Tesi Online: Il Gioco nello Sviluppo del Bambino
A cura della Dott.ssa Maria Luisa Barbarito
Un estratto della tesi:
PRIMO CAPITOLO
Gioco e Infanzia
I termini gioco ed infanzia vanno analizzati in relazione l’uno all’altro; la visione di questi due termini è cambiata nel corso del tempo: con il variare dell’idea di infanzia è mutato anche il modo di intendere il gioco.
Definire il termine gioco non è semplice, nella maggior parte dei casi il gioco viene considerato come il contrario di un’attività seria che l’uomo utilizzerebbe nel tempo libero e nei momenti di ozio. Infatti, purtroppo nel linguaggio comune la parola gioco è quasi sempre usata per definire qualcosa di superfluo, effimero e soprattutto di poco importante.
Secondo lo storico tedesco Schiller, del periodo del romanticismo, il gioco è l’attività più dotata di significato ed è un gioco libero, fine a se stesso e senza scopi razionali. Schiller è, infatti, autore di una delle frasi più famose della storia del gioco:
“L’uomo gioca solo quando è nel pieno significato della parola ed è completamente uomo solo quando gioca”.
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L’argomento che chiamiamo gioco ha acquisito nella riflessione psicopedagogica uno spazio sempre più vasto e sempre più appassionante, è un tema sempre attuale e rilevante pedagogicamente. Il gioco è l’attività specifica dei bambini ed è fondamentale per la loro quotidianità e il loro sviluppo. Gran parte del tempo di un bambino è dedicato alle diverse forme di gioco, il giocare è la loro attività quotidiana, il bambino gioca dovunque si trova e ne ha la possibilità e con qualsiasi cosa, a casa, a scuola, ai giardini e gioca da solo, con i coetanei e con gli adulti.
Il gioco è un elemento costitutivo della vita del bambino, è indispensabile per il suo sviluppo. È un aspetto molto importante soprattutto nei primi anni di vita. Grazie al gioco il bambino può crescere, trovare delle soddisfazioni personali e acquisire dei modi per superarsi. Questa attività permette al bambino di esplorare e confrontarsi con la realtà. L’adulto deve essere uno spettatore e deve favorire l’attività ludica dei bambini.
È difficile dare una vera e propria definizione del termine gioco, soprattutto perché si tratta di un termine poliedrico, che ha molteplici aspetti: si parla di gioco di esercizio, di gioco simbolico, di gioco di regole e di gioco di costruzione.
La parola gioco ha in italiano significati plurimi, molto diversi fra loro, spesso contrastanti.
Il gioco spontaneo non può accontentarsi di un indifferente arrangiatevi, ma sopporta male le ingerenze troppo dirette. Giocare, l’avrete capito, è tutta un’arte […] Il gioco non è una chimera, è qualcosa di serio. Giocare significa imparare a conoscere il mondo, l’altro, la relazione. È attraverso il gioco che si cresce ed è qui che affondano le radici dell’interiorità. Giocare significa formarsi alla scuola della vita.
Caffari R. – Viallon, Lasciamoli giocare, Casagrande, 2013
È importante riconoscere anche negli ambienti educativi il ruolo fondamentale del gioco, ma spesso il gioco spontaneo è considerato solo un semplice riempitivo della giornata e viene soffocato dall’insegnamento. Invece il suo ruolo è così fondamentale che anche nella terapeutica viene utilizzato per capire i bambini e scoprire il loro inconscio. “I loro giochi rivelano sempre l’inconscio”.3
E’ tramite il gioco che il bambino esprime le sue potenzialità, è tramite il gioco che scopre sé stesso e si rivela agli altri.
Wincott W., Il bambino e il mondo esterno, Giunti Barbera, 1973/1983
E’ tramite il gioco che il bambino esprime le sue potenzialità, è tramite il gioco che scopre sé stesso e si rivela agli altri.
Wincott W., Gioco e realtà, Fabbri, 1971
Il gioco è un’attività che occupa gran parte dell’esistenza quotidiana del bambino. Attraverso il gioco il bambino può esperire le sue emozioni, il suo benessere; è uno strumento per lui di esplorazione e conoscenza, di comunicazione e socializzazione. È un’attività che coinvolge interamente il bambino. Secondo Winnicott il gioco è immensamente eccitante, è un’esperienza vissuta in una continuità di spazio-tempo, una modalità fondamentale del vivere, intermedia tra le cose percepite e quelle concepite. L’attività del giocare è una modalità di agire, una maniera di trattare la realtà in forma soggettiva.