Tesi Online: Danno al patrimonio ambientale – l’azione risarcitoria

A cura del dott. Dario Loria

Un estratto della tesi:

INTRODUZIONE

Nei secoli l’essere umano ha cavalcato l’onda di grandiose scoperte, goduto della maestosa vastità paesaggistica e sfruttato le prestigiose qualità naturalistiche guadagnandosi il primato assoluto nella classifica dei maggiori distruttori esistenti sul pianeta.

A favorire il disagio ambientalistico, un vento di prua che puntualmente soffia in direzione delle spesso radicate e distorte logiche personali, alimentato da una temperata e solida convinzione di possedere il territorio e tutto ciò che lo circonda.

Un processo degenerativo che negli anni ha subito la prolifera accelerazione di comportamenti, anche omissivi, dei quali a pagarne le spese è stato e continua ad essere il patrimonio ambientale di cui noi tutti rappresentiamo una parte integrante.

Il consueto traguardo raggiunto dalle autorità nazionali ed internazionali permane nella scelta unanime di porre in essere una costante, incisiva, decisa collaborazione tra Stati volta a favorire un assestamento culturale che possa propendere verso la sana convivenza tra uomo e natura, con l’auspicio che anche le generazioni future possano beneficiare delle immense vantaggiose bellezze di cui la vita ci ha omaggiato.

Nel corso della presente trattazione ci immergeremo in un contesto, che racchiude l’esistenza di ogni individuo, raffigurandolo sia dal punto di vista prettamente morfologico quanto, diametralmente opposto, antropologico.

Diverse polemiche si sono dibattute sul quadro tematico che andremo a trattare e corposi cambi di rotta si sono susseguiti nella lunga e travagliata scelta tecnico- giuridica per la quale, nel corso del tempo, si è preferito optare, pertanto andremo ad analizzare la normativa di riferimento nonché l’origine dottrinale in tutte le sue forme e sfaccettature, evidenziando modifiche e integrazioni che le norme hanno progressivamente apportato.

Per quanto concerne l’aspetto pratico ci focalizzeremo sui principi di cui si nutre il tessuto legislativo di riferimento (principio di precauzione, principio di prevenzione e principio “chi inquina paga”) analizzando dettagliatamente i concetti significativi che abbracciano l’illecito ambientale, soffermandoci sulla responsabilità di matrice ambientale in senso stretto e sui criteri che ne individuano ogni particolare sfumatura.

Sarà infine concesso ulteriore riguardo all’azione pertinente il risarcimento, permettendo al lettore di esaminare al meglio l’affascinante dinamica della riparazione ambientale attraverso accurati sistemi di ripristino della ricchezza ecologica.