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SUGGERIMENTI PER POTENZIARE LA RESILIENZA

potenziare resilienza

Ora andiamo a vedere alcuni suggerimenti alcune proposte per aiutare i giovani e le persone a costruire la resilienza questo i suggerimenti sono utili anche per i bambini e per i ragazzi. Vediamo quali sono questi suggerimenti.

Creare relazioni significa anche creare legami di amicizia. L’amicizia è molto importante sia per gli adulti che per i giovani, per i ragazzi e per i bambini. L’amicizia comporta il saper entrare in sintonia con l’altra persona, comporta il raccontarsi e l’essere supportati nelle difficoltà e sostenere a propria volta l’amico.

Per rafforzare la nostra resilienza è importante avere relazioni sociali. E bene evitare che i ragazzi vivano isolati e favorire tutte le occasioni per stimolarli a stringere amicizia. Il gruppo di coetanei per i ragazzi è un laboratorio di esperienze sociali. E’ importante sviluppare le competenze di aiuto aiutando e chiedendo aiuto. Cerchiamo di far sviluppare questa competenza ai bambini già nelle mura domestiche quindi mettendo nelle regole familiari quella di aiutarsi nelle piccole incombenze quotidiane. Questa regola può essere utilizzata anche a scuola o nel gruppo di coetanei. Anche gli adulti devono imparare ad aiutare e a chiedere aiuto quando si è in difficoltà. Non dimentichiamoci dell’importanza di avere una routine quotidiana, cioè avere delle regole, dei riti, degli orari e delle consuetudini.

I ragazzi soprattutto hanno bisogno di regole per vivere bene. Per costruire al meglio la resilienza, bisogna trovare tempo per se stessi perché abbiamo bisogno anche di fare quello che ci piace e per la cura di se stessi. Quando si attraversano momenti difficili c’è la tendenza a trascurarsi, cerchiamo di avere cura di noi stessi a livello fisico, a livello mentale e a livello spirituale. Risulta di rilevanza particolare l’avere degli obiettivi e porsi delle mete realistiche, raggiungibili e piacevoli.

Possono essere piccoli obiettivi da raggiungere con impegno per avere una maggiore gratificazione oppure anche degli obiettivi complessi da suddividere sotto obiettivi che possono essere a medio lungo termine per evitare ovviamente degli scoraggiamenti. Se si tratta di bambini o ragazzi quando raggiungono l’obiettivo l’adulto presente deve elogiarli ponendo attenzione su ciò che il ragazzo realizza piuttosto che su quello che non realizza.

Gli adulti devono cercare di elogiare se stessi cercando di essere contenti degli obiettivi che raggiungono anche se piccoli. Cerchiamo di coltivare una positiva visione di noi stessi, ricordiamo che in passato abbiamo affrontato con successo alcuni eventi, mettiamo l’accento sulle nostre risorse e consideriamo il nostro patrimonio per affrontare le sfide future. Ripensiamo a tutti quegli eventi che abbiamo avuto nella nostra vita che siamo stati in grado di superare. Per i ragazzi è la stessa cosa, aiutiamoli a ricordare quello che nel passato hanno affrontato con successo, sottolineiamo le loro risorse e quello che sono capaci di fare. Cerchiamo, inoltre, di avere speranza verso il futuro, coltiviamo l’ottimismo essendo speranzosi per il futuro. Quando un ragazzo per esempio si trova ad affrontare un evento penoso aiutiamolo a guardare la situazione in un contesto più ampio così da avere una visione a lungo termine. Se ci troviamo di fronte a un bambino che fa fatica a pensare al futuro aiutiamolo a capire che in futuro ci possono essere giorni belli che solo un giorno brutto non è in grado di rovinare tutto, cerchiamo di mantenere un atteggiamento ottimista e positivo che ci permette quindi di guardare alle cose belle della vita e di andare avanti quando ci troviamo invece nei momenti più duri.

Nei momenti difficili le persone apprendono di più sulle proprie capacità. Aiutiamo i ragazzi a capire che si apprende anche della difficoltà non per forza la difficoltà è qualcosa di negativo ma può essere qualcosa che ci aiuta a migliorare. Di fondamentale importanza è saper esprimere se stessi, tragedie come la morte di un amico, di un parente, una separazione, un lutto ma anche tragedie meno forti possono far emergere risonanze interne anche emozioni che a volte sono difficili da esprimere anche ad una persona alla quale si è affezionati, per dare sfogo al nostro dolore dobbiamo trovare un modo per buttare fuori le nostre emozioni come per esempio scrivere un diario, dipingere, disegnare o scrivere. Un altro suggerimento da mettere in pratica è quello di accettare i cambiamenti, i cambiamenti fanno parte della vita a volte sono improvvisi quindi può trovarci impreparati. Il più delle volte il cambiamento è una trasformazione che richiede uno spazio di elaborazione mentale che ci aiuta a viverlo con una maggiore consapevolezza.

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