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Il ruolo dell’Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza

operatore di stimolazione cognitiva della demenza

La Demenza è una sindrome caratterizzata dal decadimento cognitivo. La compromissione delle diverse attività cerebrali superiori (tra cui: memoria, attenzione, linguaggio) caratterizza un peggioramento dello stato di salute a livello cognitivo, comportamentale e psicologico, che va ad impattare negativamente la quotidianità del paziente. L’operatore di stimolazione cognitiva della demenza offre un intervento globale capace di stimolare il funzionamento cognitivo e socio-relazionale, rallentando quindi il decorso della malattia per migliorare la qualità di vita dell’anziano e di chi gli vive accanto – tecnica della Cognitive Stimulation Therapy (CST).

Il trattamento della Demenza prevede sia terapie farmacologiche che non farmacologiche, a seconda della tipologia e della gravità del disturbo. Soprattutto nell’ultimo ventennio si è assistito ad un incremento del ricorso alle tecniche non farmacologiche oltreché ad uno sviluppo delle stesse.

Nei soggetti affetti da demenza, in particolare quelli con un livello cognitivo di grado lieve o moderato, si predilige un tipo di intervento psicosociale rivolto alla persona. La terapia di ri-orientamento alla realtà (ROT) è la più diffusa terapia cognitiva in grado di produrre buoni risultati, in grado di:

  • rafforzare le informazioni di base del paziente a livello spazio-temporale e della sua storia  personale;
  • ridurre la tendenza all’isolamento.

La Stimolazione cognitiva è un trattamento psicosociale diffuso a livello mondiale, comprovato a livello scientifico che, promuove i principi di cura centrati sull’individuo in quanto persona, piuttosto che sulla malattia.

  • Chi è l’ Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza?

L’ Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza, è un professionista (Psicologo, Neurologo, Geriatra, Responsabile di servizi di assistenza agli anziani o comunque ogni Operatore coinvolto nell’assistenza a tale patologia) adeguatamente formato sulle tematiche della Demenza, in grado di orientarsi tra le principali tecniche di stimolazione cognitiva e di attuare l’intervento più efficace per il benessere del suo assistito.

  • Cosa fa? (saper fare, saper essere, saper divenire)

L’ Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza, conosce e sa somministrare le principali batterie di screening del funzionamento cognitivo per la demenza; è in grado di effettuare una valida diagnosi differenziale tra i diversi disturbi; conosce e sa applicare le principali tecniche di stimolazione cognitiva (ROT formale e informale; CST individuale e di gruppo).

  • Cosa non fa?

L’ Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza attua un intervento di tipo psicosociale ma non farmacologico.

  • Dove lavora?

Gli ambiti di intervento sono costituiti da strutture socio-sanitarie pubbliche e private, Associazioni, Centri Diurni, Centri di aggregazione sociale, Centri di ascolto o come Assistenza domiciliare.

  • Breve intervista ad un Operatore di Stimolazione Cognitiva della Demenza.

“Mi chiamo Antonio e mi occupo di Demenze da diversi anni. Il mio campo professionale è inerente soprattutto alla malattia di Alzheimer. Essa rappresenta una, se non la principale, causa di invalidità nella popolazione anziana. E’ perciò fondamentale incrementare le conoscenze e le competenze di un maggior numero di persone, sia di tipo sanitario che sociale. E’ importante formarsi in modo efficace. E’ importante imparare come fare per essere in grado di accogliere, apprezzare e rispettare”.

In Italia, la popolazione anziana sta aumentando notevolmente e la terza età sta diventando una fase molto lunga della vita.

Se sei un laureando in Psicologia, uno Psicologo o uno Psicoterapeuta e sei interessato a lavorare nell’ambito della psicologia dell’invecchiamento…

 

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