Quando le emozioni entrano “in scena”: alla scoperta della Teatroterapia

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Solitamente le attività creative ed artistiche si rivelano molto utili per promuovere la conoscenza e l’integrazione degli aspetti di Sé, spesso difficilmente conoscibili ed accessibili. Una delle forme di Arteterapia che nasce allo scopo di favorire l’integrazione del Sé è la Teatroterapia.

La Teatroterapia, utilizza le potenzialità del “gioco delle parti” per favorire interventi di:

  • Prevenzione,
  • Educazione,
  • Riabilitazione,
  • Sostegno.

Inoltre consente di superare periodi di disagio, traumi, di sviluppare le proprie risorse interiori ed accedere a risorse fondamentali per il proprio equilibrio interiore.

Cosa si intende per Teatroterapia?

Essa è una disciplina che si prefigge come obiettivo il raggiungimento di una migliore conoscenza di Sé, sulla base delle proprie emozioni e sulle modalità in cui queste vengono espresse attraverso i gesti del corpo, insieme ad una più completa armonizzazione del rapporto tra corpo e mente nella relazione con Sé stessi e con gli altri.

La Teatroterapia è un percorso attivo di crescita personale basato sulla messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il supporto di alcuni elementi propri della drammatizzazione teatrale.

Attraverso l’interpretazione di un ruolo in scena, è possibile esperire parti della propria persona che spesso non si conoscono o tendono ad essere rifiutate dal soggetto, accogliendole in una modalità più funzionale.

Questa forma di Arteterapia aiuta l’individuo nel percorso di scoperta personale, per comprendere meglio “chi si è” e “cosa si desidera essere”.

L’approccio della Teatroterapia, consente inoltre di agire ciò che non sempre si può o si riesce ad esprimere a parole e di sperimentare ed allenare nuove risposte psicofisiche più adattive ed efficienti che dalla pratica scenica, possono successivamente essere introdotte alla vita quotidiana.

Per promuovere il raggiungimento degli obiettivi della Teatroterapia, è fondamentale creare un clima di gruppo fondato sulla libertà di espressione e la rinuncia ad ogni giudizio, in modo da creare un’autentica comunicazione tra i membri del gruppo, volta a favorire le risorse individuali di ognuno.

La partecipazione ad un gruppo di Teatroterapia può essere efficacemente sperimentata anche da parte di chi non ha mai fatto esperienze teatrali, né possiede particolari doti di drammatizzazione, dato che l’accento non è centrato sulla tecnica ma sulla possibilità di comunicare e di esprimersi creativamente.

E’ possibile praticare la Teatroterapia con:

  • Carcerati;
  • Tossicodipendenti;
  • Disabili;
  • Pazienti oncologici;
  • Pazienti psichiatrici;
  • Soggetti affetti da ansia, traumi e depressione;
  • Anziani con patologie neurodegenerative.

Naturalmente ogni tipo di problematica richiede la personalizzazione dell’intervento anche in relazione alle caratteristiche specifiche del gruppo di partecipanti.

Tuttavia la Teatroterapia si rivela un percorso utile ad ogni età per la promozione della salute individuale e del contesto di riferimento.

Vedi anche: I benefici psicologici dell’arte