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Lo sviluppo della sessualità nel bambino

lo sviluppo della sessualità nel bambino

La sessualità nei bambini è una cosa del tutto normale. Per molto tempo questa dimensione è stata negata, taciuta, arrivando a stigmatizzare qualunque manifestazione di natura sessuale nell’infanzia. Era come se l’argomento fosse un tabù, un qualcosa di cui non si poteva parlare. Alla base di questo ragionamento, però, c’è un errore che è quello di paragonare la sessualità infantile a quella adulta, quando invece i due fenomeni non sono assolutamente assimilabili. La sessualità infantile nasce, infatti ,con la continua scoperta di se che avviene in età molto precoce.

Abbiamo visto come il bambino, andando avanti con lo sviluppo, scopre il proprio corpo e la scoperta dei genitali fa parte della scoperta del corpo. Sin da quando ha pochi mesi il bambino inizia a giocare con i propri genitali esattamente così come gioca con le altre parti del corpo. Si tratta quindi di atteggiamenti naturali che riguardano la scoperta delle sensazioni piacevoli legate al proprio corpo. Attorno ai quattro anni si può assistere ad un aumento della curiosità dei bambini che coinvolge tutte le sfere e quindi anche quella sessuale. I bambini cominciano ad interessarsi alle differenze tra maschi e femmine, a chiedersi come mai mamma e papà dormono nello stesso letto, come nascono i bambini, a cosa servono certe parti del corpo. Cominciano, quindi, a farsi delle domande e sono molto curiosi rispetto a questa tematica. In questa fase cominciano anche il gioco del dottore o a giocare a mamma e papà, quindi i primi giochi di ruolo fatti tra coetanei. Si tratta di giochi che hanno una funzione molto importante proprio perché permettono al bambino di esplorare soprattutto le caratteristiche di maschi e femmine e confrontarsi anche con il diverso da sé e quindi anche con altri ruoli. Dobbiamo tenere a mente che si tratta di occasioni di sperimentazione e gioco che non hanno nessuna connotazione legata alla sessualità adulta, devono quindi essere considerati come comportamenti naturali e non devono essere stigmatizzati né connotati da malizia. L’importante è che questi giochi avvengano tra bimbi di età simili e che gli adulti rispettino questi spazi monitorando a distanza, ma senza intrusioni gratuite.

Gli adulti a volte si preoccupano e si imbarazzano di fronte alla masturbazione infantile, eppure anche lo stimolare volontariamente alcune parti del corpo per ottenere una sensazione di piacere è un comportamento che fa parte del naturale sviluppo dei bambini. Il bambino, scoprendo le varie parti del corpo e scoprendo anche i genitali, scopre che queste parti del corpo gli danno piacere. Si tratta di un’autoerotizzazione fisiologica che permette al bambino di prendere confidenza con il proprio corpo e di sperimentare le sensazioni positive ad esso collegate. Se fino ai tre anni la ricerca di queste sensazioni è quasi involontaria, dai tre anni in poi inizia una vera e propria ricerca del piacere, quindi una ricerca più intenzionale. Imparare la sessualità è importante nella crescita di un bambino tanto quanto lo è imparare qualsiasi altro aspetto della vita. I bambini devono avere un atteggiamento positivo verso le parti sessuali del loro corpo, così come positivo è l’atteggiamento che hanno verso le braccia, verso le gambe o verso qualsiasi altra parte. Devono capire che è una cosa bella essere maschio o femmina. Se i genitori parlano con i figli del loro corpo e di sentimenti e di comportamenti che riguardano il sesso i bambini imparano che parlare di sesso con i genitori è una cosa bella. Far capire ai propri figli che possono rivolgersi a loro e parlare liberamente è uno dei modi migliori che i genitori hanno per aiutarli a costruire la loro scala di valori.

Vediamo adesso nello specifico come avviene lo sviluppo sessuale dei bambini. I bambini provano delle sensazioni sessuali fin dalla nascita, i maschietti possono avere erezioni e sia maschi che femmine possono avere una sensazione piacevole toccando le parti sessuali del loro corpo. I bambini solitamente esplorano i loro genitali, quindi le parti sessuali del loro corpo, solo verso la fine del primo anno di vita perché queste parti sono più difficili da vedere rispetto ad altre parti del corpo come ad esempio le mani o i piedi. Sotto i tre anni di età non capiscono che tutte le parti del loro corpo sono permanenti, perciò un bambino piccolo può essere preoccupato di perdere il suo pene se vede che una bambina non ce l’ha e allo stesso modo una bambina può essere preoccupata perché non ha il pene. Cominciano a fare anche i confronti, a pensare che a loro manchi qualcosa o che abbiano qualcosa in più. I bambini in età prescolare di solito non si vergognano del loro corpo e amano stare nudi. Ai bambini di questa età spesso piace guardare sia il loro corpo che il corpo degli altri , possono fare il gioco del dottore e dell’infermiera che consiste appunto sia nel guardare che nel toccare, quindi un gioco che permette la sperimentazione e anche di alleviare un pò la curiosità che hanno in questa fase. Verso i 3 anni di età sono in grado di capire a quale sesso appartengono e i versi 6 – 7 anni si rendono conto che questa è una cosa che in linea di massima non cambierà più. Intorno ai 4 anni sono molto attratti dalle parole che riguardano la toilette e sono curiosi di sapere che cosa si fa in bagno, specialmente nel bagno degli altri. I bambini molto piccoli, fino a circa 4 anni di età, possono esprimere spontaneamente la propria curiosità verso il corpo di altre persone e le sue caratteristiche. A 4 – 6 anni diventano più consapevoli delle differenze tra maschi e femmine e più attivi nelle loro esplorazioni. Ad esempio, amano toccare il seno ,osservare gli adulti quando sono in bagno, spogliarsi davanti agli altri e mostrare o toccare le parti intime. Imparano rapidamente che toccare certe parti del corpo procura delle sensazioni fisiche piacevoli. Nei primi anni di scuola di solito i bambini sanno che guardare il corpo di altri masturbarsi sono cose che si fanno in privato, possono ancora essere interessati a giocare e a guardare perché sono curiosi e questo accade specialmente intorno ai bagni dei maschi e delle femmine. I bambini iniziano a preferire amici dello stesso sesso. Nei primi anni di scuola è probabile che provino imbarazzo verso la nudità e dimostrino di avere vergogna sia con i genitori che con gli altri. Giocare al sesso può includere il baciarsi, corteggiarsi e fingere di sposarsi. I bambini tra i 7 e 12 anni hanno maggior consapevolezza delle regole sociali, diventano più timidi e desiderano una privacy maggiore. I bambini fino alla fase puberale dello sviluppo (10, 11 anni) tendono a frequentare coetanei dello stesso sesso e a nutrire scarso interesse verso i coetanei del sesso opposto.

Quali sono i comportamenti tipici dell’infanzia in base alle varie fasce d’età? Per quanto riguarda i bambini fino a 4 anni è tipico di questa fascia di età:

  • esplorare e toccare le proprie parti intime sia in pubblico che in privato (non c’è ancora una distinzione e il bambino ragiona del tipo “lo faccio quando mi va” )
  • sfregare le proprie parti intime
  • svestirsi e mostrare le proprie parti intime sia in pubblico che in privato
  • toccare il seno della madre o di altre donne
  • manifestare curiosità verso la nudità in generale
  • fare domande sul corpo e sulle sue funzioni
  • parlare con i coetanei delle funzioni corporee come fare la cacca e fare la pipì.

I bambini dai 4 ai 6 anni, invece, hanno atteggiamenti diversi:

  • c’è innanzitutto un manipolare intenzionalmente le proprie parti intime, quindi inizia una fase di masturbazione ,occasionalmente anche in presenza di altri.
  • Manifestare curiosità verso la nudità in generale o spogliarsi è una cosa tipica
  • imitare manifestazioni affettive che osservano negli adulti,
  • parlare di parti intime, utilizzare parole con contenuto sessuale senza comprenderne appieno un significato proprio perché l’età è ancora molto precoce.
  • esplorare le parti intime con i coetanei, quindi giocando al dottore, fidanzati, a mamme e papà quindi esploro e arricchisco la mia curiosità attraverso i giochi.

I bambini dai 7 ai 12 anni, invece, hanno come atteggiamento tipico quello di manipolare intenzionalmente le proprie parti intime, quindi la masturbazione, ma in questo caso solo in privato proprio perché stanno crescendo. E’ tipico svolgere giochi a contenuto sessuale con i coetanei, manifestare curiosità verso la nudità in generale ,ricercare immagini a contenuto sessuale nei media (televisione ,film, Internet), desiderare una maggiore riservatezza, essere riluttanti a parlare con gli adulti di argomenti sessuali, esprimere un progressivo interesse sessuale verso i coetanei. La maggior parte dei giochi sessuali esprime una curiosità naturale che il bambino ha e non diventa solitamente motivo di preoccupazione o di allarme. Questi giochi sessuali devono, però, seguire delle regole: in linea generale i tipici giochi sessuali che esprimono la curiosità naturale e che hanno finalità esplorative sono innanzitutto giochi che avvengono tra coetanei che si frequentano e si conoscono bene, si verificano tra bambini della stessa età e della stessa dimensione fisica, sono giochi spontanei e non sono pianificati, non sono frequenti (cioè non prevalgono su altre attività ludiche) e accadono su base volontaria (questo significa che accadono su decisione dei bambini e nessun bambino sembra a disagio o turbato dal gioco) e si tratta di attività facilmente dirottabili dall’adulto verso altri giochi.

Molti genitori pensano che parlare di sessualità ai bambini potrebbe incoraggiarli a diventare sessualmente attivi, quindi se non gliene parlo lui non si interessa. In realtà non è così: al contrario, parlare apertamente con loro di argomenti sessuali è un’occasione per offrire loro le conoscenze e le competenze di cui il bambino ha bisogno, proprio per riconoscere i rischi e assumere comportamenti sicuri e rispettosi per sé e per il partner nelle future relazioni intime. E’ normale l’interesse e la curiosità che il bambino ha verso la sessualità e quindi tanto vale che il genitore affronti apertamente questo argomento.

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