L’ARTE GRAFICA PER LA DIAGNOSTICA
PSICOLOGICA

a cura di Joy Grifoni
La vasta letteratura sull’attività grafica negli adulti offre preziose chiavi di lettura per
comprendere non solo i progressi cognitivi nel tempo, ma anche le dinamiche emotive e
relazionali che caratterizzano gli individui. Test come il disegno della persona,
dell’albero o della famiglia sono ancora ampiamente utilizzati nella valutazione
psicodiagnostica, mentre approcci terapeutici come il gioco dello scarabocchio,
proposto da Winnicott, offrono un’opportunità unica per esplorare il mondo interno
dell’adulto. L’attività grafica spontanea accompagna la persona lungo tutto l’arco della
vita: molti iniziano a tracciare i primi segni su carta già da giovani, e continueranno a
scarabocchiare e disegnare anche in età più avanzata. Come osserva Peluffo, il
disegno spontaneo degli adulti mantiene le stesse finalità emotive dei disegni infantili,
fungendo da canale espressivo per le loro emozioni più profonde. [1]
Il primo segno grafico può risalire a periodi precoci della loro vita, anche se non
necessariamente correlato ai primi passi o alle prime parole. Spesso, la traccia grafica è
semplicemente un atto motorio, ma può rivelare la fascinazione dell’individuo per il
risultato visivo del suo gesto, simile a quanto osservato nei bambini. [2] Nel corso del
tempo, l’abilità nel tracciare linee e forme può evolversi, riflettendo la crescita nella
coordinazione motoria e il piacere nel riprodurre segni già esistenti. Questo processo
rimane ancorato all’intelligenza sensori-motoria, dove il disegno è una traccia del
movimento e dell’espressione personale. [3]
Successivamente, il disegno può assumere una dimensione più simbolica, dove
l’individuo attribuisce significati retrospettivamente ai suoi tratti grafici. Anche se
inizialmente il gesto può essere più importante della rappresentazione, il disegno
diventa sempre più una forma di espressione e comunicazione. I tratti grafici possono
essere utilizzati per rappresentare emozioni complesse e relazioni interpersonali,
mantenendo legami con le prime esperienze motorie e emotive dell’infanzia. [4] Il
disegno diventa quindi uno strumento per elaborare conflitti interni, desideri e paure,
offrendo agli adulti un modo naturale per esplorare e esprimere il proprio mondo
interno.
Interpretare un disegno richiede una comprensione approfondita del contesto e delle
dinamiche personali dell’individuo. Come sottolineato da Melanie Klein, è importante
considerare una serie di fenomeni ripetitivi e correlati, come il comportamento durante
la produzione del disegno, le verbalizzazioni associate e lo stato emotivo generale. Il
tema del disegno negli adulti acquista significato quando viene integrato in una visione
più ampia delle loro esperienze e relazioni personali. Il disegno diventa parte di una
catena associativa che comprende produzione grafica, gioco, comunicazione verbale e
dinamiche relazionali, offrendo agli adulti un modo unico per esplorare e esprimere se
stessi. [5]
Significati reconditi
Il disegno, antico quanto l’umanità stessa, si erge come un linguaggio universale,
capace di comunicare idee, emozioni e concetti senza bisogno di parole. È un’arte che
si manifesta attraverso una sequenza di tratti e segni, una pratica ancestrale che risale
all’alba della storia umana e si evolve con il mutare delle culture e delle società. Dalle
pitture rupestri del Paleolitico, dove le immagini di animali venivano utilizzate per
esorcizzare i pericoli della caccia, fino alle sofisticate opere d’arte contemporanee, il
disegno ha sempre rappresentato uno strumento potente per esprimere la complessità
del mondo e dell’esperienza umana. [6]
Una delle caratteristiche più affascinanti del disegno è la sua capacità di comunicare
concetti complessi e emozioni profonde senza l’ausilio delle parole. Attraverso una
combinazione di linee, forme e colori, l’artista può trasmettere al pubblico un’ampia
gamma di sensazioni, dall’euforia alla tristezza, dalla gioia alla paura. È un linguaggio
universale che parla direttamente alla mente e al cuore degli osservatori, sfidando le
barriere linguistiche e culturali. [7]
Per i bambini, il disegno rappresenta un modo naturale per esplorare e comprendere il
mondo che li circonda. Fin dalla più tenera età, i bambini si avventurano nel regno
dell’immaginazione, creando mondi fantastici e personaggi straordinari con una
semplice matita e un foglio di carta. Attraverso il disegno, esplorano le proprie emozioni,
sperimentano nuove idee e imparano a comunicare con gli altri. È un processo di
scoperta e auto-espressione che contribuisce in modo significativo allo sviluppo
cognitivo, emotivo e sociale dei bambini. [8]
Nelle scuole di tutto il mondo, il disegno è parte integrante del curriculum educativo,
offrendo agli studenti l’opportunità di esplorare e sviluppare le proprie capacità
artistiche. Attraverso l’osservazione e la rappresentazione del mondo circostante, gli
studenti imparano a percepire la realtà in modo più profondo e significativo. Il disegno
diventa così uno strumento di apprendimento potente, che stimola la creatività, il
pensiero critico e la capacità di problem-solving. [9]
Oltre alla sua importanza nell’ambito dell’educazione e dell’espressione individuale, il
disegno ha giocato un ruolo fondamentale nell’arte e nella cultura di tutte le epoche.
Dalle antiche ceramiche decorate con motivi geometrici agli elaborati manoscritti
medievali illustrati, il disegno ha arricchito le nostre vite con la sua bellezza e la sua
creatività. Oggi, nel mondo moderno, il disegno continua a influenzare e plasmare la
nostra esperienza quotidiana, dalla progettazione di prodotti industriali alla creazione di
opere d’arte digitali. [10]
Mentre entriamo nel nuovo millennio, il futuro del disegno appare più luminoso che mai.
Con l’avvento delle nuove tecnologie digitali, si diffondono ogni giorno nuovi strumenti
sempre più sofisticati per esplorare e esprimere la propria creatività: dalle opere d’arte
generative create da algoritmi AI alle installazioni interattive che coinvolgono il pubblico
in un dialogo creativo, il disegno si evolve e si trasforma in nuove forme e modalità di
espressione in ambito sia professionale che amatoriale. [11 ]Eppure, nonostante tutti
questi cambiamenti, il cuore del disegno ad uso psico-diagnostico rimane immutato: la
capacità di catturare la bellezza e la complessità del mondo interiore dell’individuo, e di
comunicare in modo profondo e significativo la sua visione sul mondo, sul passato e
sulle speranze future.
Applicazioni cliniche
La diagnostica attraverso il disegno rappresenta un approccio clinico prezioso e
versatile che viene utilizzato in una varietà di contesti terapeutici e di valutazione
psicologica. Questo metodo si basa sull’analisi delle produzioni grafiche di individui di
diverse età, con l’obiettivo di ottenere informazioni significative sul loro stato emotivo,
cognitivo e relazionale. Le applicazioni cliniche della diagnostica attraverso il disegno
sono ampie e varie, spaziando dalla valutazione di disturbi emotivi e comportamentali
alla comprensione delle dinamiche relazionali e alla guida del trattamento terapeutico.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio le diverse applicazioni cliniche di questa
metodologia, evidenziando la sua importanza e il suo valore nell’ambito della pratica
clinica. [12]
Una delle principali applicazioni cliniche della diagnostica attraverso il disegno è la
valutazione di disturbi emotivi e comportamentali, specialmente nei bambini e negli
adolescenti. I disegni possono fornire importanti indizi sulla presenza di ansia,
depressione, traumi o altri disturbi psicologici. Ad esempio, i disegni di bambini con
ansia possono essere caratterizzati da tratti grafici irregolari, colori scuri o espressioni
facciali tristi. Allo stesso modo, i disegni di bambini che hanno subito traumi possono
mostrare immagini violente, disegni oscuri o temi ricorrenti di perdita e abbandono.[13]
La valutazione accurata di questi disegni può aiutare gli psicologi a identificare i
problemi emotivi sottostanti e a sviluppare piani di trattamento appropriati.
Oltre alla valutazione di disturbi emotivi, la diagnostica attraverso il disegno è utilizzata
anche per esplorare la personalità e i tratti comportamentali degli individui. I disegni
possono rivelare caratteristiche come l’autocontrollo, la creatività, la fiducia in sé stessi
e la capacità di risolvere problemi. [14] Ad esempio, un individuo con una forte
personalità potrebbe produrre disegni dettagliati, con linee decise e colori vivaci, mentre
un individuo con bassa autostima potrebbe produrre disegni più timidi e meno elaborati.
Queste informazioni sono preziose per la formulazione di una comprensione completa
della personalità di un individuo e per guidare l’intervento terapeutico. [15]
La diagnostica attraverso il disegno è particolarmente utile anche nella valutazione e nel
trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. I disegni di individui con disturbi
alimentari come l’anoressia nervosa o la bulimia possono rivelare preoccupazioni
riguardanti il peso corporeo, l’immagine corporea distorta e le percezioni distorte
riguardo al cibo. Questi disegni possono essere utilizzati per esplorare le credenze e le
emozioni legate all’alimentazione e al corpo, nonché per monitorare i progressi nel
trattamento e nell’intervento terapeutico. [16]
Un’altra applicazione importante della diagnostica attraverso il disegno è nella
valutazione dei traumi e nella guida del trattamento per il disturbo da stress
post-traumatico (PTSD) e altri disturbi correlati al trauma. I disegni di individui che
hanno subito traumi possono contenere immagini o simboli legati all’evento traumatico,
nonché segni di ipervigilanza, evitamento o rievocazione intrusiva. L’analisi approfondita
di questi disegni può aiutare gli psicologi a comprendere l’impatto del trauma sulla vita
dell’individuo e a sviluppare strategie terapeutiche mirate per affrontare e elaborare il
trauma. [17]
La diagnostica attraverso il disegno è anche ampiamente utilizzata nella valutazione e
nel trattamento dei disturbi del comportamento nei bambini e negli adolescenti. I disegni
possono fornire informazioni preziose sulla maturità emotiva, sociale e cognitiva di un
individuo, nonché sulle sue capacità di adattamento e resilienza. Ad esempio, i disegni
di bambini con disturbi del comportamento come il disturbo da deficit di attenzione e
iperattività (ADHD) possono mostrare segni di impulsività, scarsa concentrazione e
difficoltà nel seguire istruzioni. Queste informazioni possono essere utilizzate per
formulare piani di trattamento individualizzati e per monitorare i progressi nel tempo.
[18]
Oltre alla valutazione di disturbi specifici, la diagnostica attraverso il disegno è spesso
utilizzata anche per esplorare le dinamiche familiari e relazionali degli individui. Ad
esempio, i disegni familiari possono essere utilizzati per esplorare la struttura familiare,
le relazioni tra i membri della famiglia e le dinamiche di potere all’interno del sistema
familiare. Queste informazioni possono essere utilizzate per identificare i fattori di
rischio familiari e per sviluppare interventi terapeutici mirati per migliorare la
comunicazione e la coesione familiare. [19]
Inoltre, la diagnostica attraverso il disegno può essere utilizzata come strumento
complementare in altri approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale
(CBT), la terapia psicoanalitica e la terapia basata sull’arte. I disegni possono essere
utilizzati per esplorare e approfondire i temi e i problemi emersi durante la terapia,
nonché per monitorare i progressi nel trattamento nel tempo. Questo approccio
integrato consente agli psicologi di adattare e personalizzare il trattamento in base alle
esigenze specifiche di ciascun individuo, migliorando così l’efficacia complessiva del
trattamento. [20]
Infine, la diagnostica attraverso il disegno può essere utilizzata come strumento di
valutazione in una varietà di contesti clinici e istituzionali, come ospedali, scuole e
servizi per la salute mentale. I disegni possono fornire informazioni preziose sullo stato
emotivo, cognitivo e comportamentale degli individui, nonché sulle loro risorse e
vulnerabilità. Queste informazioni possono essere utilizzate per guidare la
pianificazione del trattamento, informare le decisioni diagnostiche e monitorare i
progressi nel tempo.
L’analisi delle opere artistiche riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce e
nel trattamento dei disturbi emotivi, comportamentali e relazionali sia dei minori che
degli adulti. Questo approccio offre agli psicologi e agli operatori sanitari un’opportunità
unica per ottenere informazioni significative sullo stato emotivo, cognitivo e relazionale
degli individui, consentendo una valutazione più approfondita e completa dei loro
bisogni e delle loro risorse. Le opere artistiche possono rivelare dettagli e sfumature
che potrebbero non emergere attraverso altri mezzi di valutazione, consentendo una
comprensione più profonda dei problemi sottostanti e una guida più mirata nel
trattamento.
L’analisi delle opere artistiche può aiutare a identificare precocemente i segni di ansia,
depressione, traumi e altri disturbi psicologici, consentendo un intervento tempestivo e
mirato per prevenire il peggioramento dei sintomi e promuovere il recupero. Inoltre,
questo approccio può aiutare a individuare le risorse e le capacità degli individui,
consentendo agli operatori sanitari di sviluppare piani di trattamento personalizzati che
tengano conto delle esigenze e dei desideri specifici di ciascun individuo.
Oltre alla diagnosi precoce, l’analisi delle opere artistiche può anche svolgere un ruolo
importante nel monitorare i progressi nel trattamento nel tempo e nell’adattare le
strategie terapeutiche in base alle esigenze e ai progressi dell’individuo. Le opere
artistiche possono fungere da “registro visivo” dei cambiamenti emotivi,
comportamentali e relazionali degli individui nel corso del trattamento, consentendo agli
operatori sanitari di valutare l’efficacia delle strategie terapeutiche e apportare eventuali
modifiche quando necessario.
Infine, l’analisi delle opere artistiche può promuovere la partecipazione attiva degli
individui nel loro processo di guarigione, consentendo loro di esplorare e esprimere i
propri sentimenti, pensieri e esperienze attraverso mezzi creativi e non verbali. Questo
approccio empatico e inclusivo riconosce il potenziale terapeutico dell’arte e della
creatività nell’affrontare i problemi emotivi e comportamentali, offrendo agli individui
uno spazio sicuro e terapeutico per esplorare e elaborare i loro vissuti interiori.
In conclusione, l’analisi delle opere artistiche rappresenta un approccio prezioso e
integrativo nella pratica clinica contemporanea, consentendo una comprensione più
profonda e completa dei bisogni e delle risorse degli individui e facilitando un
trattamento più efficace e personalizzato. L’arte e la creatività possono svolgere un
ruolo fondamentale nel processo di guarigione, consentendo agli individui di esplorare e
esprimere se stessi in modi unici e significativi. Pertanto, è essenziale che gli operatori
sanitari riconoscano e valorizzino il potenziale terapeutico dell’arte e dell’espressione
creativa e integri l’analisi delle opere artistiche nella loro pratica clinica per garantire un
trattamento completo e centrato sul paziente.
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