Che cosa influenza il comportamento sessuale nei bambini?
In questa terza lezione del corso vediamo che cosa influenza il comportamento sessuale dei bambini. Iniziamo premettendo che i bambini sono come delle spugne. L’ambiente intorno a loro, gli stimoli, gli eventi tutto contribuisce a incidere e a condizionare le loro conoscenze e il loro modo di essere ed agire. Man mano che il bambino cresce e quindi che evolve nel suo sviluppo tende, come una spugna, a prendere proprio dall’ambiente intorno a lui. Il bambino nasce già con un carattere e un temperamento ma l’ambiente, da molte ricerche, è emerso come abbia un ruolo fondamentale proprio nel formare anche la personalità del bambino. Così appunto come per ogni altra conoscenza, anche rispetto alla sessualità, il bambino fa riferimento a ciò che vede, a ciò che sente e a ciò che percepisce. Come le persone intorno a lui vivono la sessualità? E’ un argomento di cui si parla o è un tabù? Le sue curiosità e le sue domande vengono accolte e trovano risposta oppure no? Il bambino crescendo vede come funzionano le cose intorno a lui, vede che c’è un modo di agire un modo di comportarsi, cose che sono ritenute giuste cose che sono ritenute sbagliate, argomenti di cui si parla e argomenti di cui non si parla quindi anche se a volte non vengono spiegati direttamente le cose, il bambino, osservando l’ambiente intorno a lui, si crea proprio il modo giusto di agire e comportarsi e questo anche rispetto ad argomenti come la sessualità. Se le persone intorno a lui ne parlano vuol dire che se ne può parlare. Se le persone intorno a lui non ne parlano significa che non se ne può parlare. Quindi il bambino proprio si costruisce l’idea di cosa si può fare e di cosa non si può fare. Dal modo in cui il bambino trova risposta alle sue domande capirà e classificherà l’argomento appunto come qualcosa di cui si può o non si può parlare.
Andiamo adesso a vedere cosa influenza il comportamento sessuale dei bambini? Ho scelto qui queste due immagini proprio perché a volte anche se non si parla di alcune cose, il bambino apprende dall’ambiente intorno a lui, innanzitutto osservando e poi ascoltando. Quindi non sono soltanto le parole ma anche i gesti e i modi che fanno capire al bambino di cosa si può parlare e di cosa non si può parlare.
Innanzitutto abbiamo i genitori. Ciò che i genitori pensano riguardo alla sessualità ha una grande influenza sul loro modo di affrontare il comportamento sessuale dei figli. Ciò che, a loro volta, hanno fatto e detti i propri genitori, il proprio credo religioso, il bagaglio culturale e le proprie opinioni sono tutti elementi che avranno una forte influenza sul modo di gestire il comportamento sessuale dei propri figli. Quindi qui per capire come affrontare la sessualità nei bambini dobbiamo capire in primis come la viviamo noi. E’ una cosa di cui parliamo? E’ un argomento con cui abbiamo confidenza? E’ un argomento su cui ci sentiamo a nostro agio oppure no? Quali sono il nostro credo religioso, l’educazione sessuale che a nostra volta abbiamo ricevuto, il nostro bagaglio culturale e le opinioni che noi abbiamo? Quindi un primo passo dei genitori devono fare è proprio quello di interrogarsi sulla propria sessualità e sul proprio modo di vivere la sessualità. Si può aiutare il proprio figlio a sentirsi sano e “normale” tra virgolette oppure a vergognarsi e sentirsi colpevole a seconda del modo in cui si reagirà e si risponderà alle sue domande. Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come lo sviluppo sessuale sia uno sviluppo del tutto naturale per il bambino proprio che rientra nelle tappe di sviluppo. Se però il genitore non vive questa cosa come una tappa normale di sviluppo passerà l’idea al bambino che questa cosa non sia sana, che questo non sia normale, che sia qualcosa di cui vergognarsi, di cui sentirsi colpevole quindi è importantissimo il modo in cui il genitore reagisce a questa tappa di sviluppo del bambino proprio nel trasmettergli l’idea che sia una cosa del tutto naturale.
Un’altra influenza sicuramente è quella della televisione, della radio e dei giornali. Questo perché i bambini sono influenzati da ciò che vedono, da ciò che sentono e da ciò che leggono. Hanno occasione di vedere una grande quantità di sesso presentato in un modo o nell’altro dalla televisione, nei video o nei giornali e nei manifesti pubblicitari. Attraverso ciò che vedono e ciò che sentono i bambini imparano che cosa significhi essere uomo o donna e come si comportano gli uomini e le donne. A volte i bambini possono assistere ad immagini di violenza sessuale o di attività sessuali che a causa della loro età, non sono ancora in grado di comprendere appieno e questo li può turbare. Quindi anche qui l’adulto deve essere un po un filtro non rispetta le informazioni che arrivano al bambino affinché queste informazioni siano adeguate all’età o possano comunque essere spiegate in modo adeguato al bambino.
Un’altra forma di influenza è il comportamento in generale degli adulti quindi non soltanto quello che viene detto ma anche come si agisce. I bambini imparano dai genitori, che sono appunto i loro primi insegnanti, vedono come si comportano, come si trattano anche tra di loro, come amano e come rispettano il loro partner. Quindi al di là di quello che il genitore dice sono anche le azioni che contano per il bambino. A volte i bambini possono vedere i propri genitori o altri adulti criticare o deridere le persone dell’altro sesso. Possiamo pensare che questo non abbia influenza sul bambino ma non è così perché gli trasmette in realtà proprio un modo in cui il genitore vede le cose e quindi le comunica e per il bambino un genitore è comunque il punto di riferimento quindi se mamma fa così; se papà dice così è così che si fa ed è così che si dice. Alcune volte i bambini stessi vengono presi in giro dagli adulti. Questo tipo di comportamento può portare i bambini a sentirsi scontenti di essere maschio o femmina, quindi anche il genitore ingenuamente può fare delle battute sulla mascolinità o sulla femminilità o viceversa su atteggiamenti femminili in un maschietto o atteggiamenti maschili in una femminuccia. Può insegnare loro ad avere paura delle persone dell’altro sesso o a considerarli inferiori.
Un’altra forma di influenza sono sicuramente gli asili e le scuole. Molte scuole ed asili insegnano ai bambini a conoscere il proprio corpo e ad usare i nomi esatti per ogni parte del corpo. Spesso c’è anche un tabù rispetto alle parti intime, quindi la mano la chiamiamo la mano e magari agli organi genitali tendiamo a dare dei nomignoli proprio perché ci sentiamo anche noi magari in imbarazzo rispetto a questo ma ogni organo ha il suo nome. Nella scuola viene data indicazione ai bambini su come chiedere aiuto anche nel caso in cui non si sentissero al sicuro o dovessero essere toccati da qualcuno in un modo che li può turbare. Quindi anche qui viene fatta un pò una educazione rispetto al proprio corpo.
Vediamo quindi come le influenze su più fronti:
- abbiamo le azioni che gli adulti mettono in atto;
- abbiamo la scuola che comunque con la frequenza di altri bambini ma anche col ruolo degli insegnanti ha un’influenza sul bambino;
- abbiamo le fonti d’informazione (giornali, radio e televisione) quindi tutto ciò che passa e filtra attraverso le fonti di informazione fino ad arrivare al bambino;
- abbiamo poi sicuramente i genitori che hanno un ruolo primario proprio nell’educazione del bambino anche in quella sessuale.
E’ importante essere consapevoli di tutte queste fonti di influenza perché spesso pensiamo magari che soltanto un determinato film o contenuto visivo che il bambino può vedere può influenzare o qualcosa che fanno a scuola; in realtà è l’insieme di tutte queste cose che va ad influenzare il comportamento sessuale del bambino perché lui (come dicevamo prima all’inizio) come una spugna assorbe da tutti gli ambienti per lui più importanti.
Vediamo qui una sorta di piccolo promemoria. Parlare con i bambini di tutte le parti del corpo sarà più facile se si inizierà quando sono ancora molto piccoli. Anche qui spesso i genitori sono convinti che ci sia una tappa, un’età in cui affrontare questi argomenti in realtà no; prima si inizia e più facile è e più verrà anche naturale. I bambini devono sapere che le parti sessuali del loro col corpo sono una cosa bella. Quindi non ci sono delle parti tabù del proprio corpo, devono conoscere i nomi esatti delle parti del loro corpo (quindi va bene anche il nomignolo per giocare) ma è importante che il bambino sappia come si chiama con la parte specifica del corpo sia la parte sessuale che quella non sessuale. I bambini devono sentirsi bene con loro stessi (maschi o femmine che siano) quindi è importante trasmettere questa idea proprio di stare bene con se stessi. Le convinzioni degli adulti, i sentimenti, le cose che i bambini gli sentono dire e vedono fare, hanno una forte influenza sulla loro vita anche sessuale. Questo è importante che gli adulti lo tengano in considerazione.
I bambini hanno bisogno di poter fare affidamento su adulti attenti e sensibili disponibili a fornire spiegazioni e ad accogliere i risvolti emotivi che accompagnano l’esplorazione e la scoperta del proprio corpo e dei sentimenti, fiduciosi che in caso di bisogno ci sia almeno un adulto disponibile ad accogliere dubbi e perplessità. Da questo punto di vista è importante un’apertura da parte degli adulti perché i bambini devono avere appunto la libertà anche di fare domande, di chiedere, di essere aperti e di ricevere le risposte di cui hanno bisogno. Vedremo poi nelle prossime elezioni cosa gli adulti poi in concreto possono fare per gestire al meglio queste tappe di sviluppo sessuale nei bambini.
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