La Doula: un aiuto per le neo mamme
Doula è una parola di origine greca e significa “servitrice della donna”. Stiamo parlando di una figura professionale che affianca e sostiene la donna (e la coppia) durante la gravidanza, il parto, il puerperio e fino al primo anno di vita del bambino, fornendo aiuto sia dal punto di vista pratico che emotivo.
Compito della doula è quello di mettersi in ascolto, sostenere e accudire la madre senza nessun giudizio: fornisce informazioni, aiuta la donna a costruire il proprio percorso ma non influenza il processo decisionale, crea una relazione empatica e duratura.
La Doula può stare con la madre dall’attesa fino ai 12 mesi del piccolo oppure intervenire soltanto in una delle fasi di questo delicato periodo.
La Doula durante la gravidanza
Il momento ideale per incontrare la Doula è l’inizio della gravidanza: la doula e la donna imparano a conoscersi, diventano amiche, sviluppano un rapporto basato sulla fiducia e l’ascolto, pianificano le fasi successive di modo che entrambe arrivino alla consapevolezza di ciò che la donna desidera (epidurale, rooming in, allattamento al senso eslusivo e a richiesta, ecc.) e di ciò che occorre fare affinché tali scelte vengano rispettate.
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Durante il travaglio
La Doula fa squadra con il partner (se presente) e l’ostetrica per sostenere la donna in ogni momento: la aiuta ad affrontare il dolore, la rassicura, la aiuta a far rispettare le proprie scelte dal personale ospedaliero, interviene per aiutare il partner ad avere cura della compagna.
Dopo il ritorno a casa
Un tempo le donne erano circondate da altre figure femminili che la aiutavano nel puerperio e l’esperienza della maternità era molto più diffusa e condivisa; oggi le neo mamme si trovano molto più sole una volta tornate a casa, e per questa ragione la doula diventa un efficace sostegno nell’aiutare la donna a prendersi cura del proprio bambino e soprattutto a sentirsi competente nell’affrontare il suo nuovo ruolo.
La Doula soddisfa inoltre il desiderio della neo mamma di confrontarsi con un’altra donna senza sentirsi giudicata, esprimendo liberamente le sue paure, le sue ansie e le sue insoddisfazioni.
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Le competenze
La Doula diventa tale dopo un percorso di formazione durante il quale sviluppa le competenze necessarie per affiancare la donna durante gravidanza, parto e post partum. Il suo compito è in sostanza quello di “far da madre alla madre” (e talvolta anche al papà) nel momento in cui ci si affaccia ad una nuova vita.
Ha le competenze necessarie per accudire adeguatamente il bambino, soprattutto lavora con una rete di collaboratori a cui si rivolge in caso ravvisi la necessità di un intervento mirato per la risoluzione di un problema specifico (per esempio l’ostetrica, il pediatra, ecc.).
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La Doula o l’ostetrica?
E’ bene ricordare che si tratta di due figure completamente diverse.
L’ostetrica ha competenze mediche, si occupa della nascita del bambino e monitora lo stato si salute della madre e del nascituro.
La Doula si mette invece al servizio della madre, sostenendola emotivamente e aiutandola praticamente nell’accudimento del piccolo.
Lavorano pertanto su fronti diversi ma con obiettivi complementari.
Perché la Doula?
Per sentirsi ascoltate, accolte, sostenute e non giudicate.
Per sentirsi rispettate e valorizzate nel proprio ruolo di madre.
Per avere accanto una persona in grado di far emergere il nostro potenziale di genitore.
Per agevolare il coinvolgimento del partner.