L’ORGANIZZAZIONE E LA CONDUZIONE DELLO SPORTELLO PSICOLOGICO D’ASCOLTO SCOLASTICO

L’arte più difficile è questa:
creare un cerchio grande grande
mettersi ai margini
e mettere l’altro al centro.
Fargli posto e dargli spazio.
E ascoltare, ascoltare tutto quello che dice,
e ascoltarlo anche quando tace.
Soprattutto quando tace.
(Fabrizio Caramagna)

Lo Sportello di Ascolto nasce con il DPR del 9/10/1990 n.309, originariamente denominato C.I.C., si pone come uno spazio di accoglienza e ascolto rispetto alle diverse problematiche inerenti la crescita, con lo scopo ultimo di sostenere, promuovere il benessere e prevenire situazioni di disagio e di sofferenza. 

Lo Sportello di ascolto  è uno spazio all’interno della scuola dove ragazzi, insegnanti e genitori possono incontrare uno psicologo per confrontarsi su problemi e interrogativi che stanno loro a cuore.
Lo spazio dello sportello di ascolto è tutelato dal segreto professionale e si caratterizza  per accompagnare ciascuno nella ricerca della propria personale risposta e non nel fornire soluzioni o giudizi sulle tematiche portate. Attraverso la relazione di aiuto si cerca di favorire la nascita di un punto di vista diverso e si aiuta l’utente a riconoscere emozioni e sentimenti innescati dalla relazione con l’altro, a prendere decisioni e a gestire e tollerare le frustrazioni e conflittualità. 

Lo sportello d’ascolto psicologico a scuola

L’importanza dello sportello di ascolto nelle scuole secondarie è dovuta alla fase di sviluppo in cui i ragazzi si trovano: “l’adolescenza” una fase di vita delicata e complessa poiché caratterizzata da innumerevoli cambiamenti fisici, psicologici, emotivi e sociali, in cui la consulenza psicologica diventa importante per qualsiasi difficoltà, come problemi personali che riguardano la vita familiare, i rapporti sentimentali, l’amicizia, le difficoltà nel rapporto con la scuola e lo studio (demotivazione, malessere scolastico), le difficoltà nei rapporti con il gruppo dei pari (bullismo, asocialità, difficoltà emotive). I ragazzi, inoltre, si trovano a confrontarsi con numerosi e complessi compiti di sviluppo quali la costruzione dell’idea di sé stessi, la ricerca di indipendenza, di autonomia e del senso della vita. 

Anche i genitori possono incontrare quotidianamente situazioni che possono essere viste come critiche. Per questo motivo lo sportello di ascolto offre l’opportunità di dialogare, in modo riservato, con un esperto per trovare risposte a domande che riguardano sè stessi o i propri figli, per capire meglio situazioni educative in cui si è coinvolti, per comprendere come è possibile agire e valorizzare le risorse del genitore per prevenire lo sviluppo di situazioni di disagio. 

Lo sportello di ascolto è aperto anche a insegnanti che abbiano bisogno di collaborazione nel gestire le varie situazioni problematiche dei ragazzi e per la comprensione e il sostegno di difficoltà psicologiche e/o relazionali .

La scuola è un ambiente importante che svolge non solo la funzione didattico – educativa ma è anche il luogo in cui si manifestano i processi di crescita e in cui possono emergere potenziali disagi emotivi e relazionali. L’intervento all’interno delle scuole è necessario in quanto essa rappresenta uno dei pilastri su cui agire per promuovere il benessere fisico, psicologico e relazionale degli adolescenti.