Il PEI scolastico: introduzione e linee generali
In questa prima lezione del primo modulo di questo corso faremo un’introduzione a che cos’è il PEI e daremo le sue linee generali. Allora intanto che si parli di PEI scolastico o PEI extra scolastico parliamo in generale di progettazione di interventi educativi. Sia il PEI scolastico che il PEI extra scolastico ha il compito di raccogliere l’insieme degli obiettivi che si vogliono raggiungere su uno specifico utente (che sia un alunno o un cliente) riporta poi gli strumenti che si vogliono utilizzare, le metodologie che si vogliono mettere in campo e le tempistiche con cui pensiamo di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Ora il PEI (la progettazione educativa in generale) è fondamentale per chi fa un lavoro educativo. Senza progettazione, il lavoro che facciamo perde la sua valenza educativa e diventa in alcuni casi addirittura assistenzialistica, quindi diventa completamente un’altra cosa.
Che si parli di progettazione scolastica o che si parli di progettazione extra scolastica, entrambe hanno delle parti comuni ovvero: l’osservazione;
- gli obiettivi;
- le metodologie,
- le tecniche;
- i tempi.
Queste parti devono essere riportate all’interno del progetto e le troviamo sia in un tipo di progettazione che in un’altra. A questo punto però parliamo di due PEI. Fino adesso ho utilizzato apposta la parola PEI e non sono entrato nello specifico.
Allora il PEI in ambito scolastico ovvero il Piano Educativo Individualizzato viene utilizzato in ambito scolastico per pianificare gli interventi didattici ed educativi sugli alunni con una disabilità certificata.
Il PEI extra scolastico, ovvero il progetto educativo individuale, viene utilizzato da educatori, pedagogisti o comunque quelle figure che si occupano di educazione ed ha lo scopo di pianificare il loro lavoro su un utente o su un cliente. Quindi cambia sia l’ambito di utilizzo, sia il target a cui è rivolto. Da una parte ci sono alunni con disabilità certificata, dall’altro tutti gli utenti e tutti i clienti che un educatore o un pedagogista possono trattare.
Parliamo del PEI scolastico. Il PEI scolastico è un documento che va redatto appunto su alunni con una certificata disabilità e vengono definiti appunto gli obiettivi didattici ed educativi che si vogliono raggiungere con quell’alunno. L’elaborazione del PEI non viene fatta solo dell’insegnante di sostegno ma, viene fatta da tutte le figure professionali che a vario titolo, ruotano intorno alla l’uno alunno disabile ed è fondamentale il coinvolgimento anche della famiglia.
Ma qual è la legge che definisce il piano educativo individualizzato. La legge lo definisce e la legge 104 del ’92 all’articolo 12 comma 5 che troviamo in questa slide. E l’ andiamo a leggere: “All’individuazione dell’alunno come persona handicappata ed all’acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale, fa seguito un profilo dinamico-funzionale ai fini della formulazione di un piano educativo individualizzato, alla cui definizione provvedono congiuntamente con la collaborazione dei genitori della persona handicappata, gli operatori delle unità sanitarie locali e, per ciascun grado di scuola, personale insegnante specializzato della scuola, con la partecipazione dell’insegnante operatore psico-pedagogico individuato secondo criteri stabiliti dal Ministro della Pubblica Istruzione. Il profilo indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali ed affettive dell’alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata”.
Ora capiamo che nella stesura di un PEI entrano in gioco varie fasi; prima la diagnosi funzionale e poi il piano dinamico funzionale. Vengono inoltre specificate, oltre agli obiettivi, anche le metodologie e le attività, i materiali, i sussidi e le tecnologie di supporto che si vogliono impiegare. Inoltre nella legge, viene specificato esattamente chi deve partecipare a questa stesura che sono appunto tutti i professionisti che a vario titolo lavorano su quel determinato alunno (più avanti vedremo chi sono) sia la famiglia; viene di nuovo sottolineato l’importanza del coinvolgimento della famiglia nella stesura del PEI.
A chi si rivolge? Si rivolge appunto ad alunni con una disabilità certificata. Questo è importante perché nel caso in cui avessimo degli alunni con DSA che non prevedono la certificazione di disabilità o nel caso in cui avessimo alunni che hanno riconosciuti dei BES (Bisogni Educativi Speciali) il PEI non va fatto. In caso di DSA o BES, va stilato il Piano Didattico Personalizzato che è un altro documento rispetto al Piano Educativo Individualizzato.
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