Il metodo CLIL nella Scuola Primaria

L’apprendimento di una lingua straniera può iniziare sin da piccoli e, anzi, è proprio durante gli anni della crescita che è possibile imparare a parlare una seconda lingua con più facilità: per favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche e trasversali nei bambini, è possibile applicare anche nella scuola primaria il metodo CLIL.
Cos’è il metodo CLIL
Il metodo CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio innovativo all’insegnamento che integra contenuto (una qualsiasi disciplina non linguistica) e lingua (straniera).
- Content: il contenuto dell’insegnamento può essere un’intera materia, uno specifico argomento, un progetto interdisciplinare. Il metodo CLIL può essere applicato a diversi contesti e diversi livelli d’istruzione.
- Language: l’aspetto peculiare del CLIL è che le lezioni si svolgono in lingua straniera, ovvero in una lingua diversa da quella utilizzata normalmente in ambito scolastico. Solitamente, nelle scuole italiane, gli insegnamenti che applicano il metodo CLIL vengono condotti in lingua inglese o spagnola.
- Integrated Learning: il metodo CLIL è finalizzato a un apprendimento integrato sia della disciplina oggetto di insegnamento (storia, matematica, letteratura) sia della lingua attraverso cui la disciplina è veicolata.
Il metodo CLIL è stato introdotto nel sistema scolastico italiano negli anni ‘90, grazie all’attivazione di sperimentazioni a livello locale e alla partecipazione a progetti europei dedicati. A partire dal 2010, l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera è diventato obbligatorio nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e l’insegnamento di due discipline non linguistiche in lingua straniera è diventato obbligatorio nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.
Questa metodologia, tuttavia, non è pensata esclusivamente per gli istituti di istruzione superiore e può essere applicata in qualsiasi classe di ogni ordine e grado. Ciò che è essenziale è che i moduli e le lezioni siano organizzati tenendo sempre in considerazione il livello degli studenti, sia per quanto riguarda le competenze linguistiche sia rispetto alla padronanza dell’argomento.
I benefici del metodo CLIL per i bambini
Applicare il metodo CLIL in classe può produrre molti benefici anche nella scuola primaria, in quanto nei primi anni di vita (e fino al raggiungimento della pubertà), i bambini tendono ad essere maggiormente predisposti all’apprendimento di una lingua straniera, soprattutto se questa viene proposta con una modalità “immersiva” come quella proposta dal CLIL.
Inoltre, non bisogna dimenticare che il CLIL è un metodo didattico integrato, in cui gli studenti sono chiamati a esercitare e sviluppare non soltanto le proprie competenze linguistiche, ma anche quelle disciplinari. Il metodo CLIL presenta numerosi vantaggi anche in questo senso, perché suscita molta curiosità e interesse negli allievi di ogni età, grazie al suo approccio innovativo e originale che sfrutta anche strumenti di gioco e interattività.
Infine, le lezioni CLIL favoriscono anche lo sviluppo delle competenze trasversali, in quanto spingono i bambini a lavorare insieme, confrontarsi e allenare la propria capacità di problem solving. Le attività previste dal metodo CLIL, infatti, includono momenti di condivisione, lavori e giochi di gruppo e contesti comunicativi autentici, in cui gli studenti sono invitati a utilizzare la lingua target non solo nel rivolgersi l’insegnante, ma anche per parlare tra di loro.
Come realizzare progetti CLIL nella Scuola Primaria
Per applicare il metodo CLIL in modo efficace in una classe di Scuola Primaria è necessario integrare diversi strumenti e modalità didattiche, sfruttando anche esperienze di gioco, multimediali e multisensoriali. Per rendere le lezioni più interattive e mantenere alto l’interesse dei più piccoli, infatti, è consigliabile fare ricorso a video, immagini, canzoni, quiz o altre forme di gioco.
Ad esempio, si possono realizzare delle carte da gioco con scritte alcune parole per aiutare i bambini a memorizzare i termini più comuni e ampliare il proprio bagaglio lessicale, oppure organizzare delle piccole “scenette” e rappresentazioni teatrali, per incoraggiare gli studenti a formulare discorsi ed esprimersi nella lingua target in modo più fluente. Anche l’utilizzo di attività fisiche come l’uso di gestualità, coreografie o movimenti all’interno dell’aula può risultare utile per rendere la lezione più divertente e interattiva.
In generale, il docente CLIL nella scuola primaria deve servirsi di qualsiasi strumento, risorsa e attività utile per superare la barriera linguistica e veicolare in modo efficace e diretto il contenuto disciplinare evitando -per quanto possibile- di tradurlo in italiano.
Per approfondire
Grazie alla collaborazione avviata con l’Università Telematica eCampus, IGEA può offrire una gamma di corsi e pacchetti per il conseguimento della certificazione CLIL:
- Il Corso di Perfezionamento Metodologia CLIL, da 60 CFU e 1500 ore di formazione online, costituisce la base della formazione CLIL e rilascia una certificazione che dà diritto a 1 punto nelle graduatorie docenti.
- Il pacchetto CLIL + Certificazione B2 include il corso di perfezionamento CLIL e un corso online di 75 ore finalizzato al conseguimento della certificazione linguistica di livello B2 tramite esame PTE (Pearson Test of English), riconosciuto dal MIUR e utilizzabile al fine di sostenere concorsi.
- Il pacchetto CLIL + Certificazione C1 include il corso di perfezionamento CLIL e un corso online di 75 ore finalizzato al conseguimento della certificazione linguistica di livello C1 tramite esame PTE.
- Il pacchetto CLIL + Certificazione C2 include il corso di perfezionamento CLIL e un corso online di 75 ore finalizzato al conseguimento della certificazione linguistica di livello C2 tramite esame PTE.
Inoltre, nella nostra offerta formativa è presente un corso online rivolto a insegnanti ed educatori dedicato al tema dell’apprendimento della lingua attraverso il gioco:
- Il corso online PLAY, LEARN AND GROW – Imparare l’Inglese giocando mira a fornire strumenti e strategie per l’insegnamento della lingua inglese a bambini dai 4 ai 10 anni, in modo divertente ed efficace, approfondendo l’aspetto ludico (giochi e canzoni) della didattica e le metodologie del “learning by doing” e “total physical response”.