Hygge e Koselig: l’arte scandinava di apprezzare l’inverno
Il buio, le basse temperature, l’umidità e le condizioni meteorologiche avverse tipiche dell’inverno possono avere un effetto anche molto significativo sul benessere psico-fisico delle persone, tanto da causare una particolare forma depressiva chiamata “disturbo affettivo stagionale” o “depressione stagionale”.
Nei paesi della Scandinavia, dove l’inverno è ancora più lungo, più buio e più freddo che in Italia, questo disturbo è particolarmente diffuso, soprattutto a causa della grande variazione della quantità di luce solare a cui sono sottoposti nel corso dell’anno. Eppure, nonostante ciò, i popoli scandinavi sono considerati tra i più felici al mondo.
Questo può essere spiegato, certamente, considerando tutte le infrastrutture e i servizi che in questi paesi vengono messi a disposizione per fronteggiare la stagione fredda e rendere la vita più facile (o comunque meno difficile) ai cittadini, ma non si tratta solo di questo. L’arte tipicamente scandinava di affrontare e accogliere l’inverno è anche e soprattutto un fatto socio-culturale, radicato nelle tradizioni, nelle abitudini e nello stile di vita delle persone.
Cos’è la Hygge
È ormai da qualche anno che, anche nel nostro paese, si sente parlare di hygge, la filosofia danese dello “stare bene” e creare un’atmosfera accogliente per sé e per gli altri.
Questo termine deriva, in realtà, dal novergese antico, dove veniva usato con un significato simile all’italiano “benessere”, ma è entrato a far parte della lingua -e della tradizione- danese alla fine del Settecento. Con questa parola quasi intraducibile, i danesi si riferiscono a quel senso di calore che nasce dal passare il tempo in un ambiente in cui ci si sente a proprio agio, da soli o circondati dall’affetto dei propri cari. Possono essere hygge delle decorazioni (il bagliore di una candela, il camino acceso), degli oggetti (cuscini e coperte morbide), dei materiali (il legno, la lana) o anche dei sapori e profumi (l’odore dei biscotti allo zenzero o dei kanelsnegle appena sfornati è tipicamente molto hygge).
Praticare la hygge significa, quindi, avere cura di sé e del proprio spazio e, allo stesso tempo, prestare attenzione alle sensazioni positive che questo ci fa provare, lasciando fuori dalla porta tutte le emozioni e i pensieri negativi.
Cos’è il Koselig
Il koselig è, in un certo senso, la “risposta norvegese” alla hygge: esattamente come la sua cugina danese, infatti, anche il koselig fa riferimento al senso di accoglienza e condivisione che si respira in Norvegia durante l’inverno.
Tuttavia, a differenza della hygge, che può essere praticata tutto l’anno e si può considerare una sorta di “lifestyle danese”, il koselig è una vera e propria celebrazione dell’inverno e di tutti quei cambiamenti che avvengono in natura durante questa stagione. I norvegesi, infatti, preferiscono passare molto tempo all’aria aperta anche con il buio e con le basse temperature, in modo da apprezzare appieno ciò che il paesaggio invernale ha da offrire (come, ad esempio, il sempre affascinante e suggestivo fenomeno dell’aurora boreale) e rafforzare la propria connessione con la natura.
Inoltre, rispetto alla hygge, il koselig è moltro più incentrato alla condivisione e alla connessione con i propri cari. Costruire e mantenere relazioni con gli altri, infatti, è essenziale tutto l’anno, ma lo diventa soprattutto nei mesi più freddi, in cui è più facile diventare preda dello sconforto e dei pensieri negativi.
Come affrontare la depressione stagionale con Hygge e Koselig
Quando si tratta di rimedi per la depressione stagionale e di affrontare l’inverno con il sorriso, possiamo sicuramente imparare molto dalla filosofia e dalle tradizioni scandinave.
Innanzitutto, sia la hygge che il koselig ci insegnano a prestare la giusta attenzione al “qui ed ora”, a goderci il momento, senza preoccuparci per il futuro o rimpiangere il passato. Un modo per farlo è riscoprire il contatto con la natura, ad esempio facendo passeggiate nel bosco o in un parco, lontano dallo smog, dal caos e dai ritmi frenetici della città, da soli o -meglio- in compagnia.
Un altro modo molto hygge e koselig per combattere il senso di tristezza e isolamento, che spesso può colpire in inverno, è invitare a casa amici e parenti per una cioccolata calda, quattro chiacchiere o una serata di giochi da tavola. Se non è possibile vedersi dal vivo, perché troppo lontani o soggetti a restrizioni (quarantena, isolamento fiduciario, ecc.), è importante comunque fare in modo di dedicare del tempo ai propri affetti, magari guardando un film insieme (anche se a distanza) o organizzando una merenda o un aperitivo in videochiamata.
Infine, per chi sente il bisogno di “staccare” e liberarsi dallo stress causato dagli impegni di lavoro, di casa o di famiglia, la soluzione migliore è prendersi del tempo per sé e dedicarsi ad attività rilassanti, come ad esempio leggere un libro, disegnare o dipingere, lavorare a maglia o preparare dolci e biscotti. Qualunque sia il proprio hobby, l’importante è fare in modo di non essere disturbati e non avere distrazioni. Il consiglio è, quindi, quello di spegnere il cellulare (o silenziare le notifiche), trovare o creare in casa un posto tranquillo, accendere una candela profumata o dell’incenso per fare atmosfera e godersi appieno il momento, mantenendo sempre l’attenzione al “qui ed ora”.