Gestione della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili: definizione e prescrizioni
La sicurezza nei cantieri edili è un aspetto di fondamentale importanza, richiedendo una pianificazione accurata e una particolare attenzione sia nella definizione delle misure di sicurezza durante l’esecuzione dell’opera, sia nell’individuazione dei soggetti coinvolti nel cantiere.
Il settore edile rappresenta un’area ad alto rischio, evidenziata dai dati statistici sugli infortuni mortali in Italia, consultabili nell’osservatorio sicurezza sul lavoro.
La gravità di questa situazione sottolinea l’urgente necessità di adottare misure di sicurezza adeguate nei cantieri edili.
Il legislatore, consapevole di questa criticità, ha introdotto specifiche prescrizioni, consultabili nel titolo IV del D.Lgs. 81/08, da seguire durante l’esecuzione di lavori su costruzioni.
Nei cantieri che coinvolgono più imprese esecutrici, viene istituita la figura del “coordinatore per la sicurezza” già nella fase di progettazione dell’opera.
Questa figura professionale, dotata di specifiche qualifiche, assume un ruolo chiave nell’organizzazione complessiva del cantiere.
Il Coordinatore per la Sicurezza deve essere sottoposto a una formazione specifica e partecipare regolarmente a corsi di aggiornamento, conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08.
Gli obblighi imposti ai committenti e ai datori di lavoro delle imprese esecutrici, come indicato nel Titolo IV del D.Lgs. 81/08, spesso richiedono il supporto di competenze specializzate e qualificate per garantire una gestione efficace e sicura del cantiere.
La consapevolezza di questi requisiti è fondamentale per prevenire incidenti e assicurare un ambiente di lavoro conforme alle normative vigenti.
Un cantiere temporaneo o mobile è caratterizzato dalla necessità di effettuare lavori edili o di ingegneria civile, come descritto nell’allegato X del D.Lgs. 81/08, in qualsiasi luogo.
Questa definizione abbraccia un’ampia gamma di attività, tra cui costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione, equipaggiamento, trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee.
Tali lavori possono coinvolgere materiali come muratura, cemento armato, metallo, legno o altri, comprese parti strutturali di linee elettriche, impianti elettrici, opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e opere di bonifica, sistemazione forestale e sterro.
Sono inclusi anche scavi e il montaggio/smontaggio di elementi prefabbricati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
L’edilizia, pur essendo uno dei settori più a rischio per gli infortuni mortali in Italia, richiede l’adozione di adeguate misure di sicurezza nei cantieri edili.
Le prescrizioni specifiche per i lavori su costruzioni sono principalmente raccolte nel Titolo IV del D.Lgs. 81/08.
Affrontare la gestione della sicurezza in questi cantieri richiede una particolare attenzione, con l’implementazione di procedure e norme atte a prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro conforme alle disposizioni legali vigenti.
La comprensione delle definizioni e delle prescrizioni è fondamentale per assicurare un’esecuzione sicura e regolamentare di progetti edili e di ingegneria civile.