La vittoria di Andrea, diplomato con 90 su 100 nonostante i disturbi dell’apprendimento

La disgrafia e la discalculia non bastano a fermare lo studente dell’Istituto Marconi di Prato. Che lancia un messaggio agli altri alunni con Dsa: “Possiamo farcela”

La disgrafia e la discalculia, due disturbi specifici dell’apprendimento, hanno complicato non poco i suoi ultimi cinque anni sui banchi di scuola. Ma Andrea Simoncini, studente dell’istituto professionale Marconi di Prato, è riuscito comunque a diplomarsi con 90 su 100. Un’impresa che il ragazzo è riuscito a portare a termine contando solo sulla propria forza di volontà, senza ulteriori aiuti:

“Ho detto chiaramente alla commissione che non volevo utilizzare i dispositivi compensativi previsti per noi studenti Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento, ndr). Volevo mettermi alla prova: del resto, mi ero esercitato tanto prima”.

E così Andrea ha riposto nello zaino le sue difficoltà nella comprensione dei numeri (discalculia) e i suoi disordini nella scrittura (disgrafia), componendo un saggio breve su bioetica e clonazione praticamente perfetto: 13 punti su 15, con tanto di complimenti del professore di italiano. La vittoria più grande in una battaglia con il Dsa cominciata alle elementari, con le prime diagnosi dei medici, e continuata poi in tutte le tappe della sua carriera scolastica:

“Per cinque anni, alle superiori, ho vissuto con l’incubo dell’elettronica, con quelle formule da imparare. Sono stato fortunato, non era materia da portare all’orale”

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