DSA e senso di autoefficacia: un difficile binomio
L’autoefficacia rappresenta la capacità dell’individuo di percepirsi in grado di gestire gli eventi e le situazioni, per raggiungere gli obiettivi prefissati. Essa si configura come la convinzione di essere all’altezza di affrontare determinati eventi, saper superare prove e sfide, cimentarsi in alcune attività o saper fronteggiare specifici compiti.
L’autoefficacia sarebbe quindi la credenza che la persona ha in ciò che è e sarebbe influenzata dall’ambiente e dalle esperienze di vita.
Avere un alto senso di autoefficacia, conduce l’individuo ad avere un atteggiamento efficace verso le attività ed i compiti che gli si presentano, anche quelli più difficili, a porsi obiettivi ambiziosi e ad impegnarsi per raggiungerli, a sentirsi sicuro nell’affrontare gli eventi, sentendo di avere controllo su di essi.
Sembrerebbe che i bambini con DSA avrebbero scarsa fiducia nella personale capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e proprio per tale ragione presenterebbero una motivazione e una spinta all’impegno più basse nelle attività scolastiche ed una maggiore tendenza a rinunciare e abbandonare i compiti alle prime difficoltà avvertite.
Gli individui con DSA, tenderebbero a sviluppare difficoltà sociali ed emotive.
Il concetto di sé, cioè il modo in cu la persona si valuta, il basso rendimento scolastico e lo scarso senso di autoefficacia sarebbero forti predittori di tali difficoltà sociali ed emotive.
I bambini con DSA manifesterebbero un basso senso di autoefficacia circa le proprie abilità accademiche e sociali e già nel corso della scuola primaria, inizierebbero a sviluppare un’immagine negativa di Sé.
La frustrazione continua nello studio e le difficoltà nel raggiungimento delle aspettative che avverte da parte dei genitori e degli insegnanti e che raramente riesce a soddisfare, minano il senso di autoefficacia e l’autostima del bambino con DSA, facendolo sentire “incapace”. L’immagine fallimentare percepita di Sé stesso, tenderà inoltre ad essere estesa ai genitori, agli insegnanti ed ai compagni. Il bambino crederà quindi che anche gli altri lo considerino “incapace”.
Lo scarso senso di autoefficacia e la valutazione negativa di Sé, contribuiscono inoltre ad incrementare i livelli di ansia nel bambino con DSA che spesso manifesta tale condizione attraverso problemi comportamentali.
Tali considerazioni, sottolineano l’importanza di un precoce riconoscimento del problema di apprendimento, sia per prevenire la sofferenza ed il disagio scaturito da una mancata diagnosi che per aiutare il bambino a sviluppare tempestivamente una concezione positiva di Sé, individuando limiti e debolezze e potenziando le proprie risorse.
Vedi anche: Errori da non commettere mai con i DSA