Didattica digitale e multimediale: cos’è e perché studiarla
Grazie al progresso tecnologico e alla diffusione di una rete internet sempre più veloce e affidabile, le metodologie didattiche basate sulla multimedialità hanno iniziato ad affermarsi nelle scuole italiane da circa un decennio.
La situazione emergenziale e la conseguente adozione della didattica a distanza su tutto il territorio nazionale, tuttavia, hanno messo in luce la necessità di un utilizzo più strutturato, consapevole e competente degli strumenti digitali e delle opportunità che la didattica multimediale ha da offrire, sia in presenza che in remoto.
Anche il ruolo dell’insegnante è profondamente cambiato: le conoscenze individuali in ambito tecnologico si sono rivelate centrali per lo svolgimento della professione e per la promozione di un clima di classe inclusivo e positivo, ma da parte di moltissimi docenti è emersa l’esigenza di una formazione ad hoc, mirata allo sviluppo di competenze rispetto all’uso di software e di metodologie didattiche.
Cos’è la didattica digitale
Con didattica digitale si fa riferimento a quell’insieme di tecniche e strumenti educativi basati sull’utilizzo o l’integrazione delle nuove tecnologie. L’esempio più comune di didattica digitale, al momento, è sicuramente la didattica a distanza, in cui lezioni e test vengono svolti interamente online, grazie a sistemi di video-conferenza e piattaforme per l’e-learning.
Tuttavia, è possibile integrare metodologie di didattica digitale anche in presenza, all’interno del contesto scolastico. Ad esempio, grazie all’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), i docenti possono presentare le proprie lezioni in modo più coinvolgente, inserendo immagini, video, animazioni o domande e quiz interattivi.
In questo modo, l’uso della LIM favorisce l’apprendimento visivo da parte degli studenti, stimola la curiosità e, integrando una varietà di mezzi diversi e complementari, consente di garantire una maggiore inclusività nei confronti dei bambini con bisogni educativi speciali. I tool per l’accessibilità integrati nella LIM permettono di modificare la dimensione, il colore e il contrasto di testi e immagini in modo da migliorarne la visibilità per gli studenti ipovedenti; l’ampio uso di materiale di tipo visivo rende più facile la fruizione dei contenuti agli studenti sordi o agli studenti stranieri che ancora non padroneggiano la lingua.
Inoltre, la manipolazione degli oggetti didattici e l’uso di diversi mezzi comunicativi influisce positivamente sul livello di attenzione e concentrazione degli studenti e promuove l’interazione e il confronto.
La didattica digitale, infatti, si pone come obiettivo proprio quello di rivedere il modello tradizionale di insegnamento, a volte -per quanto sempre meno spesso- improntato eccessivamente a un approccio “nozionistico”, e traghettare i docenti verso l’adozione di nuove metodologie e tecniche che mettono al centro della scena il dialogo con lo studente.
I vantaggi di una formazione in didattica digitale
Avere una solida formazione nell’uso degli strumenti alla base della didattica digitale è essenziale per ogni docente o aspirante docente che intenda utilizzarli nello svolgimento della propria professione. Per quanto, infatti, sia possibile basarsi sulle proprie conoscenze individuali in materia di nuove tecnologie, l’utilizzo di questi strumenti in ambito didattico e scolastico può richiedere la padronanza di competenze che vanno oltre le semplici capacità informatiche e digitali acquisite grazie all’uso personale o domestico.
Per questo motivo, sono sempre di più i corsi di laurea specializzati in E-Learning, Didattica digitale e Media Education, finalizzati all’acquisizione delle competenze specifiche necessarie per un utilizzo corretto degli strumenti digitali nel contesto educativo.
Inoltre, seguire dei corsi certificati in materia di didattica digitale costituisce un vantaggio anche “pratico”, in quanto consente agli insegnanti di acquisire, oltre alle competenze specifiche, dei punti riconosciuti ai fini delle graduatorie e dei concorsi docenti. Ad esempio, a un candidato in possesso di una o più certificazioni PEKIT possono essere riconosciuti fino a due punti in graduatoria (0,5 punti per ciascuna certificazione). Allo stesso modo, per ogni Master di I o II livello o corso di perfezionamento al candidato viene riconosciuto un punto in graduatoria.
I nostri corsi
Grazie alla collaborazione avviata con l’Università Telematica eCampus, abbiamo inserito nella nostra offerta formativa corsi di laurea e master universitari riconosciuti dal MIUR, rivolti a docenti e aspiranti docenti che intendano adottare in classe metodologie e tecniche di didattica digitale e multimediale.
Il corso di laurea magistrale in E-learning, Didattica digitale e Media education (LM-85) ha l’obiettivo di formare pedagogisti dedicati alla progettazione di interventi educativi in presenza o a distanza, in particolare nel contesto scolastico. Una volta completati gli studi, il professionista può operare come esperto in team che intendono erogare didattica metodologicamente innovativa o didattica a distanza, occuparsi della progettazione educativa individualizzata, del coordinamento didattico per l’aggiornamento professionale o progettare interventi educativi per persone in condizione di disagio, disabilità e marginalità.
Il Master di I livello in didattica multimediale ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di operare con i nuovi media e le tecnologie all’interno del contesto educativo. In particolare, mira a fornire allo studente le conoscenze e gli strumenti necessari per: elaborare nuove metodologie in ambito didattico, agire all’interno di ambiti educativi e formativi con specifiche conoscenze e competenze, analizzare ed approfondire le metodologie, le pratiche, le tecniche e gli strumenti di ricerca in campo educativo e formativo.