DI COSA SI OCCUPA LA CRIMINALISTICA?
La criminalistica è costituita dall’ampio complesso di tecniche e tecnologie utilizzate per l’investigazione criminale; si tratta di metodologie «di polizia scientifica che hanno come obiettivo la risoluzione di problemi di ordine investigativo, utili per la qualificazione del reato (…), per la caratterizzazione delle circostanze, per l’identificazione del reo o della vittima»1.
A differenza della criminologia, quindi, la criminalistica non costituisce un’unica disciplina ma abbraccia un ampio insieme di tecniche investigative, finalizzate all’accertamento del reato e all’identificazione dell’autore (e/o della vittima): balistica, antropometria, dattiloscopia, chimica, biologia, genetica, antropologia, patologia, tanatologia, tossicologia, entomologia, grafologia, informatica, fonica, esplosivistica, geologia…
Possiamo definire la criminalistica come la scienza delle tracce, poiché – identificando, raccogliendo e analizzando con procedure scientifiche elementi che possono rivelarsi utili per risoluzione del caso – “fa parlare” la scena del crimine.
Quando, per la risoluzione di casi giudiziari, si avvale della ricerca e dell’analisi di segni peculiari che la persona ha lasciato sulla scena criminis (non mi riferisco solo al caso in cui il reo lascia dietro di sé impronte digitali o tracce biologiche contenenti DNA, ma anche all’eventualità in cui, dall’esame del girato di una telecamera di sorveglianza, si possa risalire alla sua altezza o si possano apprezzare le peculiarità delle sue orecchie), la criminalistica si configura come scienza dell’identificazione, come biometria forense.
La biometria – traducibile con “misura della vita” – è genericamente definibile come la disciplina scientifica che studia le variabili umane, sia fisiologiche (dati antropometrici, dermatoglifi, profilo genetico, dentatura, forma dell’orecchio ecc.) che comportamentali (impronta vocale, firma, grafia, modo di camminare ecc.).
Note
1 G. PONTI, I. MERZAGORA BETSOS, Compendio di criminologia. Quinta edizione, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2008, p. 5.
Bibliografia
• BELFATTO E., La biometria applicata alla sicurezza ed al contesto forense, Mantova, FDE Institute Press, 2015
• PICOZZI M., INTINI A., Scienze forensi. Teoria e prassi dell’investigazione scientifica, Torino, UTET Giuridica, 2009
• PONTI G., MERZAGORA BETSOS I., Compendio di criminologia. Quinta edizione, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2008
A cura della dott.ssa Ester Belfatto
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