Coordinatore delle Professioni Sanitarie: chi è e cosa fa
Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie è una figura professionale conosciuta in passato con il nome di “caposala” o “coordinatore infermieristico”, a cui oggi è possibile accedere tramite concorso pubblico -se si intende lavorare nel Servizio Sanitario Nazionale- o tramite concorso interno -se si intende lavorare in una struttura privata-, dopo aver conseguito un Master universitario dedicato.
Il ruolo del coordinatore sanitario è stato istituito con Regio Decreto nel 1925, che stabiliva per la prima volta la possibilità per gli infermieri di seguire un percorso formativo finalizzato all’abilitazione allo svolgimento di funzioni direttive.
Chi è e cosa fa il Coordinatore delle Professioni Sanitarie
Il coordinatore sanitario è un professionista che si occupa di gestire il personale sanitario (infermieri, ostetriche, tecnici sanitari, di radiologia e riabilitazione) all’interno di un’unità operativa o di un dipartimento ospedaliero.
Tra i principali compiti di un coordinatore delle professioni sanitarie figurano, quindi:
- la formazione del personale e la gestione dei processi di autorizzazione all’esercizio;
- la verifica dell’applicazione delle normative e legislazioni vigenti;
- la gestione delle relazioni all’interno dell’unità operativa o del dipartimento di riferimento;
- l’analisi dei fabbisogni e l’organizzazione dei rifornimenti di farmaci e presidi ospedalieri;
- il controllo delle apparecchiature mediche;
- l’analisi, la programmazione e la gestione dei costi, dei rendimenti economici e del budget aziendale per la gestione delle risorse umane e dei materiali di sua competenza.
Inoltre, il coordinatore delle professioni sanitarie ha il compito di indire e presiedere le riunioni con il personale, per discutere di eventuali casi clinici di rilievo in gestione dall’unità operativa, condividere informazioni o pianificare turni di lavoro e ferie.
Infine, il coordinatore sanitario collabora con altre figure di gestione e controllo presenti all’interno della struttura sanitaria, come ad esempio: il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, per gli aspetti riguardanti la sicurezza sul lavoro, il Data Protection officer, per gli aspetti riguardanti la protezione della privacy, il commercialista per gli aspetti economici, il responsabile marketing per la comunicazione e i fornitori per la gestione di servizi o materiali.
Come diventare Coordinatore delle Professioni Sanitarie
Per diventare coordinatore delle professioni sanitarie, è necessario, innanzitutto, essere in possesso di una laurea di primo o secondo livello secondo le norme vigenti rispetto allo svolgimento della professione sanitaria. Inoltre, a completamento della propria formazione universitaria, è necessario aver conseguito il master in Management per il Coordinamento delle professioni sanitarie.
Affinché sia valido e riconosciuto dal MIUR ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici, il master deve avere una durata minima di un anno (o comunque non inferiore alle 1500 ore) e dev’essere erogato da un’Università (pubblica o privata) accreditata dal Ministero.
Le competenze richieste per svolgere efficacemente il ruolo di Coordinatore delle Professioni Sanitarie possono variare in base al tipo di struttura, di dipartimento e/o di unità operativa di riferimento, ma tra le capacità tecniche che bisogna possedere figurano in particolare:
- Competenze di tipo clinico-assistenziale;
- Competenze manageriali;
- Conoscenze di diritto ed economia aziendale.
Inoltre, per diventare Coordinatore delle Professioni Sanitarie è opportuno aver maturato esperienza sul campo e ed essere in possesso (o sviluppare) alcune competenze trasversali, come ad esempio:
- Capacità di problem setting e problem solving (ovvero la definizione e la risoluzione di problemi);
- Capacità decisionali;
- Capacità relazionali, comunicative ed empatiche;
- Capacità di leadership;
- Propensione all’innovazione.
Il ruolo del coordinatore, infatti, coinvolge in maniera sensibile e significativa non solo gli aspetti pratici e logistici, ma anche e soprattutto gli aspetti emotivi e sociali legati alla gestione del personale sanitario.
I nostri corsi
Grazie alla collaborazione avviata con l’Università Telematica eCampus, abbiamo inserito nella nostra offerta formativa due Master finalizzati all’acquisizione di competenze nell’ambito del management e del coordinamento delle professioni sanitarie:
- Il master di I livello Management per il coordinamento delle professioni sanitarie offre il know-how e gli strumenti necessari per svolgere un’attività professionale orientata ad attività direzionali, di programmazione, di coordinamento e di controllo in ambito sanitario sia pubblico sia privato.
Durante il master è previsto lo svolgimento di un tirocinio di 500 ore presso una struttura sanitaria (pubblica o privata) selezionata dal corsista.
Il programma del corso è organizzato in quattro macro-aree, corrispondenti ad altrettanti esami:- Legislazione sanitaria
- Organizzazione e gestione dei servizi sanitari
- Valutazione dell’organizzazione sanitaria
- Gestione della comunicazione e delle relazioni interpersonali
Il corso è valido per l’accesso al concorso pubblico per la figura di “Coordinatore delle professioni sanitarie”.
- Il master di I livello Gestione e Coordinamento dell’Area Socio-Sanitaria è pensato per coloro che vogliono approfondire tematiche in ambito organizzativo, economico e gestionale. Il master è orientato agli operatori sanitari con lauree di primo livello che operano nel settore privato anche non accreditato, dove la legislazione non richiede né concorsi né tirocinio per assumere incarichi di coordinamento.
Il programma del corso è organizzato in cinque macro-aree, corrispondenti ad altrettanti esami:- Diritto sanitario e dei lavoratori
- Gestione dei servizi socio – sanitari
- Performance dell’organizzazione socio – sanitaria
- Gestire i sistemi comunicazionali
- Project work