Concorsi Scuola 2022: come prepararsi
Dopo le sospensioni, i ritardi e i rinvii dovuti alle restrizioni per contenere l’emergenza sanitaria, il 2022 sembra essere l’anno dei concorsi pubblici e, in particolare, dei concorsi per la scuola.
Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha in programma numerosi bandi per l’assunzione di personale docente e ATA, che si aggiungono a quelli già avviati in precedenza e attualmente in corso:
- Concorso ordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado;
- Concorso per docenti di materie STEM;
- Concorso per docenti di educazione motoria;
- Concorso per docenti di religione cattolica;
- Concorso ATA (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) per le graduatorie di prima fascia;
- Concorso ordinario DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi).
Concorso scuola: come funziona
Per poter accedere ai Concorsi Scuola, è necessario essere in possesso del titolo di studio (diploma o laurea) richiesto nel bando, variabile in base alla specifica classe di concorso, e, nel caso dei concorsi docenti, dell’abilitazione all’insegnamento.
Per partecipare ai Concorsi per la Scuola dell’Infanzia e Primaria, il titolo di studio necessario e abilitante è la Laurea in Scienze della formazione primaria, Vecchio o Nuovo Ordinamento o, solo se conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002, il Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale (solo scuola dell’Infanzia) o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico.
Per partecipare ai Concorsi per la Scuola secondaria di I e II grado, invece, ci sono diverse opzioni, che, tuttavia, consentono l’accesso solo a specifiche classi di concorso e devono essere accompagnate dall’acquisizione dei 24 CFU per l’insegnamento:
- Laurea di Vecchio Ordinamento, Laurea Specialistica o Magistrale di Nuovo Ordinamento,
- Diploma accademico di II livello, Diploma di Conservatorio o di Accademia di Belle Arti Vecchio Ordinamento;
- Diploma di scuola superiore ITP (Insegnamenti Tecnico Pratici), esonerati dall’obbligo dei 24 CFU fino all’anno scolastico 2024-2025.
Anche per partecipare ai Concorsi per il Personale ATA, il titolo richiesto varia in base al ruolo specifico messo a bando, ad esempio:
- per il ruolo di Collaboratore Scolastico, è necessario possedere un qualsiasi diploma di maturità, attestato o diploma professionale, o un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale, diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia;
- per il ruolo di Assistente Amministrativo, è necessario possedere un qualsiasi diploma di maturità;
- per il ruolo di Assistente Tecnico, è richiesto un diploma di maturità che corrisponda alla specifica area professionale.
Come prepararsi all’esame
I Concorsi Scuola prevedono, solitamente, una prova scritta e una prova orale, che contribuiscono, insieme ai titoli presentati, alla valutazione del punteggio finale per la graduatoria. In alcuni casi, possono essere previste delle prove pre-selettive basate su conoscenze trasversali alle diverse classi di concorso: comprensione del testo, normativa scolastica, conoscenza della lingua inglese (livello B2).
I requisiti e i programmi d’esame, tuttavia, sono diversificati in base alle classi di concorso (es: le domande per la classe di concorso A15 verteranno sull’ambito sanitario, mentre quelle per la classe di concorso A17 sull’ambito artistico). Per questo motivo, è importante studiare attentamente le informazioni riportate sul bando, anche per chi ha già partecipato ad altri Concorsi Scuola in precedenza.
Per prepararsi all’esame, quindi, è opportuno, innanzitutto, assicurarsi di possedere tutti i requisiti richiesti in termini di titolo di studio e numero di CFU conseguiti nei diversi settori scientifico-disciplinari (laddove specificati nel bando).
Se si è in possesso del titolo di studio, ma non di tutti i CFU richiesti, è possibile colmare questa lacuna iscrivendosi a un Master di Completamento per Classe di Concorso che, oltre a consentire il raggiungimento dei crediti mancanti, rappresenta un’importante opportunità di ripasso e preparazione alle prove d’esame del Concorso.
Infine, è possibile partecipare a Corsi di Preparazione ad hoc, disponibili anche online, ed effettuare delle esercitazioni in vista dell’esame.
Titoli e Punteggi
I punteggi assegnati a ogni titolo posseduto sono indicati nel dettaglio nelle Tabelle di Valutazione Titoli delle Graduatorie Provinciali, distinte per fascia, ruolo (posti comuni, sostegno) e ordine scolastico (scuola primaria, secondaria), che vengono periodicamente aggiornate dal Ministero dell’Istruzione.
Vi sono, quindi, dei punteggi diversificati in base alla classe di concorso, attribuiti ai singoli titoli di studio (tenendo conto anche del voto, ad esempio, di maturità o di laurea), alle certificazioni conseguite, alle abilitazioni possedute e agli anni di esperienza lavorativa nel sistema scolastico.
Durante la fase di candidatura, è essenziale riportare in modo chiaro e completo tutte le qualifiche che possono contribuire al punteggio finale, valorizzando la propria esperienza sia formativa (master, corsi di formazione e perfezionamento) che professionale.
Per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze 2020-2022, i principali titoli valutabili sono i seguenti:
- MASTER di I livello: 1 punto per ogni Master conseguito;
- CERTIFICAZIONI INFORMATICHE E DIGITALI: 0,5 punti per ogni certificazione, fino a un massimo di 2 punti cumulabili. Ad esempio:
- CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
- Inglese B2: 3 punti
- inglese C1: 4 punti
- CORSI DI PERFEZIONAMENTO: 1 punto per ogni corso seguito;
- CORSO CLIL (in presenza anche di una certificazione linguistica): fino a 9 punti.
È importante ricordare che, per essere riconosciuti in sede concorsuale e contribuire al punteggio in graduatoria, tutti i certificati devono essere rilasciati da enti accreditati dal MIUR.