Come promuovere un clima di classe positivo
Saper gestire una classe non vuol dire solamente saper mantenere la disciplina, ma anche -e soprattutto- essere in grado di costruire un clima di classe positivo, favorendo la nascita di relazioni significative con e tra gli studenti. Per vivere un’esperienza educativa gratificante, infatti, sia l’insegnante che gli allievi devono poter disporre di un’atmosfera serena e di un ambiente cognitivo e relazionale adatto all’apprendimento.
I lunghi periodi di didattica a distanza e l’incertezza dovuta all’emergenza sanitaria rispetto a tempi e modalità di insegnamento hanno rappresentato una sfida per gli insegnanti di ogni ordine e grado e, per questo, mantenere un buon clima di clima è diventato ancora più importante.
L’importanza del clima di classe
Con l’espressione “clima di classe” si intende l’atmosfera che si respira all’interno del contesto classe, l’insieme di tutti quegli aspetti della vita scolastica che non rientrano nel programma di studio e negli obiettivi didattici ufficiali, ma che afferiscono alla sfera sociale, emotiva e relazionale.
Il clima di classe è un elemento fondamentale, a cui prestare molta attenzione, perché ha il potere di condizionare significativamente tutte le fasi del processo di insegnamento: un buon clima di classe può favorire la motivazione personale dei singoli e la cooperazione tra studenti, l’autostima, lo spirito d’osservazione e il senso critico, l’empatia, l’intelligenza emotiva.
Bisogna ricordare, infatti, che l’educazione sociale, affettiva ed emotiva degli studenti passa, soprattutto, attraverso i processi di interazione e i legami che si vanno a creare tra studenti e tra studenti e docenti all’interno del contesto classe. Per questo motivo, favorire relazioni positive a livello interpersonale e di gruppo dev’essere considerata una priorità dell’attività docente, al pari del raggiungimento degli obiettivi cognitivi.
Come promuovere un clima di classe positivo
Per promuovere un clima di classe positivo, è opportuno, innanzitutto, osservare le dinamiche che occorrono naturalmente e spontaneamente tra gli studenti, in modo da individuare e comprendere eventuali situazioni problematiche o, al contrario, virtuose.
L’insegnante può, quindi, ricorrere ad azioni correttive e costruttive, coinvolgendo direttamente gli studenti (soprattutto nel caso di classi di età superiore) e invitandoli a fare le proprie osservazioni rispetto alle dinamiche del gruppo-classe, favorendo, in questo modo, la comprensione e il riconoscimento delle emozioni (positive e negative) che queste dinamiche generano in loro.
È molto importante, in questo senso, un corretto uso dei rinforzi da parte dell’insegnante: premiare i comportamenti virtuosi come, ad esempio, la disponibilità ad aiutare i compagni, a lavorare insieme e a condividere conoscenze e risorse, contribuisce a formare negli studenti l’idea che la responsabilità nella creazione di un clima positivo e disteso all’interno della classe è anche loro, e li motiva a mettere in atto e ripetere comportamenti auspicabili.
Inoltre, bisogna prestare attenzione a mettere in pratica una comunicazione efficace e basata sull’empatia, in modo non solo da instaurare una relazione insegnante-studente positiva, ma anche di fungere da “modello” di comunicazione e favorire lo sviluppo delle competenze relazionali dei singoli allievi, migliorando, così, anche i rapporti studente-studente.
Infatti, uno degli elementi fondamentali per un clima di classe positivo è proprio la presenza di una corretta interazione e cooperazione tra gli studenti. È, quindi, essenziale che l’insegnante promuova queste dinamiche, cosa che può fare ad esempio, attraverso la pratica del “Cooperative Learning”: una specifica metodologia di insegnamento in cui gli studenti sono chiamati a lavorare in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso.
Come promuovere un clima di classe positivo in DAD
L’attivazione della didattica a distanza ha comportato, per molti insegnanti, una sfida particolarmente ardua da affrontare, soprattutto in riferimento agli aspetti più sociali e relazionali legati alla gestione della classe. Oltre alle difficoltà di natura tecnologica, organizzativa e metodologica, infatti, gli insegnanti hanno dovuto affrontare anche problemi di inclusività, benessere psico-emotivo e socializzazione.
Il sistema classe rappresenta un luogo fondamentale per il confronto e la crescita dello studente che, privato dell’opportunità fisica e tangibile di condividere esperienze e relazioni con i propri insegnanti e compagni, rischia di non avere a disposizione gli strumenti per sviluppare pienamente le proprie competenze comunicative, sociali e relazionali.
Promuovere un clima di classe positivo, tuttavia, è possibile anche attraverso la DAD, e richiede solo di prestare un po’ più di attenzione ad alcuni fattori che, a causa della mediazione dello schermo, possono ostacolare la comunicazione e la formazione di relazioni positive.
- Ricordarsi di guardare spesso in webcam
Anche se si hanno sotto mano appunti e libri o si stanno presentando delle slide, è fondamentale ricordarsi di mantenere un contatto visivo frequente con gli studenti, rivolgendo lo sguardo verso la webcam. In questo modo, non solo è più facile catturare l’attenzione, ma è anche possibile trasmettere con più efficacia e convinzione il messaggio che si sta comunicando.
- Sfruttare ciò che si ha in casa per coinvolgere la classe
La distanza non va considerata sempre e solo un limite: a differenza di quanto avviene in classe, in casa si possono trovare molti oggetti di uso comune che possono essere utilizzati per spiegare concetti o fare esperimenti e dimostrazioni. Inoltre, la presenza di elementi non tipicamente “scolastici” può rappresentare un vero e proprio effetto sorpresa, in grado di coinvolgere e stupire l’intera classe.
- Utilizzare video e foto come spunto di riflessione
Anche in questo caso, la mediazione dello schermo può essere usata a proprio vantaggio: per rendere più “accattivanti” (ed efficaci) le lezioni in DAD, è possibile ricorrere a immagini e video realizzati personalmente o tratti da film, cartoni animati o programmi televisivi, da cui partire per dare vita a un dialogo e un dibattito sul tema o fornire spunti di riflessione a supporto dell’attività didattica.
- Invitare gli studenti a usare (correttamente) pc e smartphone
È praticamente inevitabile che uno studente usi il pc o lo smartphone durante la lezione, se la lezione si svolge online. Perché non sfruttare, allora, questi strumenti all’interno della lezione stessa? Magari chiedendo agli alunni di svolgere delle ricerche, individualmente o in gruppo, oppure di realizzare dei piccoli contenuti multimediali legati alla lezione in corso.
- Usare i tool di interazione messi a disposizione dalla piattaforma
Quasi tutte le piattaforme di riferimento per la DAD dispongono di alcuni strumenti che permettono agli allievi di interagire con gli altri e con l’insegnante attraverso un sistema di chat, inviando reazioni oppure partecipando a sondaggi in tempo reale. Conoscere questi strumenti e imparare a usarli correttamente può fare la differenza tra una lezione “frontale”, in cui gli studenti si limitano ad ascoltare e rispondere solo se interrogati, e una lezione veramente interattiva, in cui gli studenti si sentono pienamente partecipi e parte del gruppo classe.
L’obiettivo di queste attività è quello di favorire l’interazione e la comunicazione, mantenere alta l’attenzione e incoraggiare gli studenti a partecipare attivamente alla lezione, in modo da trasmettere il messaggio che, senza il loro contributo personale, non può esistere una “classe” e non può esserci un buon clima di classe.