Come promuovere l’inclusione in classe per i bambini con DSA?
Uno dei compiti fondamentali dell’istituzione scolastica è quello di individuare le differenze tra i singoli studenti, per comprenderne i diversi bisogni ed esigenze affinché possa essere promossa l’inclusione in classe. Tuttavia per la Scuola, non basta solo comprendere quelle che sono le differenze, appare necessario anche saperle valorizzare, per trasformarle in risorse.
Da tale assunto parte la didattica dell’inclusione.
Cosa si intende per didattica inclusiva?
L’inclusione in classe ha lo scopo di condurre tutti gli alunni di una classe a raggiungere il loro massimo livello di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe, vengono incluse in tali differenze anche i disturbi specifici, come ad esempio i DSA.
Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e riguardano sia gli alunni che gli insegnanti e nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze, vengono accolte, stimolate, valorizzate, utilizzate come risorsa per la crescita del singolo bambino e del gruppo classe.
La didattica inclusiva può essere definita quindi come la didattica di tutti, basata su metodologie attive, partecipative e costruttive.
Quali sono gli elementi che incrementano l’inclusione in classe?
- Apprendimento cooperativo, cioè valorizzare l’apprendimento in gruppo, in cui ogni membro ha qualcosa da dare agli altri e qualcosa da ricevere, dato che l’apprendimento è influenzato profondamente dalle relazioni.
- Adattamento dei materiali utilizzati dall’insegnante, degli stili di comunicazione e delle modalità di trasmissione del sapere, sulla base dei diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi dei bambini presenti in una classe.
- Promozione dell’utilizzo di mappe concettuali e schemi, molto utili per gli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento.
- Per facilitare gli apprendimenti è fondamentale potenziare e consolidare i processi cognitivi, come la memoria e l’attenzione, valorizzando i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento.
- Gli insegnanti devono incrementare lo sviluppo della consapevolezza in ogni alunno rispetto ai propri processi cognitivi, volto anche a strutturare un metodo di studio personalizzato ed efficace.
- Un ruolo fondamentale nell’apprendimento è caratterizzato dalle emozioni.
L’insegnante dovrà promuovere l’educazione al riconoscimento e alle gestione delle proprie emozioni per sviluppare consapevolezza del proprio Sé.
Potenziare il feedback dei risultati è uno strumento importante, sia ai fini dell’apprendimento, che per lo sviluppo di una buona immagine di Sé e della motivazione scolastica. Tale feedback deve essere continuo, formativo e motivante.
Vedi anche: I DSA a Scuola: consigli per gli insegnanti