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Cambio del pannolino: 6 consigli da seguire

cambio pannolino

Se siamo al nostro primo figlio e non abbiamo esperienze con nipotini, i primi cambi di pannolino potrebbero meritare di essere ripresi con una videocamera!

Neonati poco collaborativi, pipì improvvise, popò che imbrattano le tutine…

Niente paura: dopo qualche giorno diventeremo così brave e veloci che saremo in grado di effettuare il cambio anche al buio (cosa che in effetti accadrà quando si renderà necessario a notte fonda, causa popò abbondante e inaspettata).

1. Quando effettuare il cambio del pannolino?

Il pannolino va cambiato con una certa assiduità affinché la pelle del bambino resti sempre adeguatamente pulita e protetta.

Feci e urine di un neonato allattato artificialmente tendono ad essere più irritanti rispetto a quelle di un neonato allattato al seno, per cui la mamma potrebbe aver bisogno di effettuare cambi più frequenti.

In linea di massima, il pannolino va cambiato:

  • quando è evidente che il bambino ha urinato,
  • se il bambino ha defecato.

Considerando che un neonato bagna mediamente 5-6 pannolini di pipì al giorno, la mamma si troverà a effettuare un cambio ogni 3-4 ore.

Se il bambino è piangente per sonno, fame, stanchezza, ecc., cambiarlo potrebbe diventare particolarmente complicato: è preferibile farlo calmare e poi, con delicatezza e pazienza, effettuare il cambio del pannolino.

2. E’ sempre necessario cambiare il pannolino di notte?

Accudire un neonato è tanto gratificante quanto faticoso. La neo mamma giunge alla fine delle sue giornate molto stanca e desiderosa di riposo. Fermo restando i risvegli per allattare il bambino, si possono evitare i cambi di pannolino a notte fonda se il bambino gode di buona salute e la sua pelle è sana e adeguatamente protetta da una crema efficace; nel caso di pannolino particolarmente pieno o bimbo sporco/bagnato da una super pipì, può essere utile effettuare il cambio con una lucina bassaevitando sbalzi di temperatura e velocizzando al massimo la fase di pulizia: l’indomani si procederà con un confortevole bagnetto.

3. Occorrente per il cambio del pannolino

Accanto al fasciatoio (o alla postazione che solitamente utilizziamo per cambiare il pannolino del piccolo) saranno presenti: asciugamano, salviettine, detergente, crema protettiva,  pannolino pulito; avremo a portata di mano anche eventuali vestitini. Nonostante i neonati abbiano una capacità di mobilità ridotta nei primi giorni di vita, è importantissimo ricordare che non vanno mai lasciati sul fasciatoio senza supervisione, nemmeno per voltarsi e prendere la crema dimenticata nel mobile alle nostre spalle.

Sul fasciatoio posizioneremo un asciugamano che resti a contatto con la pelle del bambino per tutta la durata del cambio e che possa assorbire eventuali pipì o popò a sorpresa.

4. Detergere e proteggere la pelle

Eventuali residui di popò vanno accuratamente asportati dalla pelle, facendo attenzione nelle femminucce a procedere dall’alto verso il basso (quindi dalla vagina verso l’ano).

Anche in caso di utilizzo di salviettine umidificate in questa prima fase di pulizia, il bambino andrà lavato con acqua e un detergente delicato, avendo cura di risciacquare la pelle scrupolosamente. Asciugheremo per bene la sua pelle senza “strofinare” utilizzando asciugamani di cotone o di lino, e applicheremo poi la crema protettiva assicurandoci che copra adeguatamente le parti più delicate a contatto con il pannolino (genitali e sederino).

Le salviettine umidificate, molto utili per i cambi fuori casa, non sono invece indispensabili quando abbiamo a disposizione acqua tiepida e sapone.

La crema protettiva, per essere efficace, non deve avere elevate percentuali di ossido di zinco; è sufficiente una formula al 4-6%.

5. In viaggio

La borsa con i cambi ci accompagnerà per un lungo periodo dopo la nascita del nostro bambino.

Teniamola sempre pronta ed adeguatamente “rifornita” di:

  • salviettine umidificate,
  • pannolini,
  • crema protettiva,
  • piccolo asciugamano,
  • cambi di abiti (anche più di uno se passiamo una giornata intera fuori casa).

Si trovano comunemente in commercio sia piccoli teli assorbenti usa e getta, sia teli in plastica che non assorbono liquidi e che quindi sono molto facili da lavare.

6. Piccoli accorgimenti

Assicuriamoci che la temperatura della stanza dove cambiamo il bambino sia confortevole. Laviamo le mani prima e dopo il cambio, evitando di indossare anelli e bracciali.

Consideriamo sempre la possibilità di sporcarci insieme al bambino nel momento del cambio del pannolino.

Quando possibile, effettuiamo il cambio senza fretta e concediamo al piccolo il tempo di sgambettare liberamente prima di rivestirlo.

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