AUTISMO: COME INTERVENIRE
Da circa 20 anni il mondo dell’Autismo attraversa anche nel nostro paese un periodo di forte cambiamento, miglioramento, ma anche di confusione e disillusioni. Molti papà e mamme, molti insegnanti e operatori, per diversi motivi impegnati in questa battaglia sono spesso davanti a scelte complesse e a forti difficoltà nella strada per cercare e ottenere trattamenti adeguati per i bambini colpiti.
Anche se la situazione generale è migliorata rispetto al passato, ancora troppo spesso genitori in serie difficoltà emotive e pratiche affrontano un tortuoso e faticoso percorso per la diagnosi, fanno fatica a trovare adeguati servizi, incontrano operatori e insegnanti che sono privi di formazione o esperienza professionale adeguata e aggiornata, che offrono un servizio scarso e turbato da frequenti turnover. Ancora troppo spesso i genitori non sono adeguatamente coinvolti e informati.
I bisogni di diagnosi, cura, qualità della vita delle persone con autismo e dei loro famigliari pongono sfide ardue in pratica, concettualmente oggi ben conosciute e affrontabili in modo razionale. Confusione di pensiero e conoscenze da una parte, debolezze organizzative e conflitti economici e di potere dall’altra. Le linee guida 21 sul “trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” appresentano il primo documento di questo tipo prodotto dal Sistema nazionale per le linee guida nell’area della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel 2011 è stata pubblicata in Italia la linea guida 21 dell’Istituto Superiore di Sanità, sul trattamento per l’autismo. Tale linea guida, che ha analizzato solo le ricerche sperimentali basate sull’evidenza, ha formulato delle raccomandazioni cliniche.
Con il Programma strategico la linea guida condivide la finalità generale, ossia produrre attraverso gli strumenti della ricerca scientifica risultati trasferibili alla pratica clinica, nonché fruibili da tutti i soggetti interessati. Nell’ampio panorama di offerte terapeutiche rivolte alle persone con disturbi dello spettro autistico, questa linea guida fornisce un orientamento su quali sono gli interventi per cui sono disponibili prove scientifiche di valutazione di efficacia, articolando le raccomandazioni per la pratica clinica sulla base di queste prove.
Considerata la gravità dei quadri clinici associati ai disturbi dello spettro autistico, l’impatto che questi disturbi hanno sulla vita delle persone e delle loro famiglie durante tutto l’arco della vita, nonché la difficoltà per gli operatori di orientarsi tra le molte offerte terapeutiche disponibili, certamente questa linea guida rappresenta il primo, indispensabile passo per garantire una risposta adeguata ai bisogni terapeutici di queste persone.
Attualmente il trattamento che risulta più efficace nell’ambito dell’autismo è l’intervento psicoeducativo.
Il trattamento precoce, quando unito a programmi scolastici specifici, al coinvolgimento dei genitori e ad un’adeguata assistenza medica, quando è necessaria, può ridurre notevolmente i sintomi dell’autismo e aumentare le possibilità del bambino di imparare nuove abilità.
Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è l’analisi comportamentale applicata (ABA): questo tipo di approccio si focalizza sull’analisi dei comportamenti, allo scopo di comprenderne le cause (antecedenti) e prevenire le reazioni problematiche, fornendo al bambino alternative più funzionali
L’intervento che si si ispira al programma TEACCH (“Treatment and Education of Autistic and Related Communication Handicapped Children”) ha come scopo il miglioramento della qualità della vita del bambino, sia modificando attivamente l’ambiente in funzione delle sue esigenze, sia sviluppando al massimo le sue autonomie. Il programma ha mostrato di produrre miglioramenti sulle abilità motorie, le performance cognitive, il funzionamento sociale e la comunicazione in bambini con disturbi dello spettro autistico, per cui è possibile ipotizzare un profilo di efficacia a favore di tale intervento, che merita di essere approfondito in ulteriori studi.