Arteterapeuta: chi è e cosa fa

Le più antiche espressioni figurate rinvenute al mondo sono risalenti già a 41.000 anni fa. Gli uomini sono sempre stati dotati di un forte senso estetico, come dimostra la cura dedicata alla lavorazione e decorazione degli utensili e il ritrovamento di monili, avendo un bisogno profondo di esprimersi attraverso il linguaggio dell’arte, per testimoniare e per raccontare della propria vita. 

Dunque possiamo dire, che dai tempi antichi le arti (danza, musica, pittura, teatro) venivano utilizzate per promuovere il legame comunitario e la salute individuale e collettiva. Oggi possiamo parlare più precisamente di arte terapia, per sviluppare il potenziale creativo puntando a promuovere le capacità dell’essere umano nei luoghi che presentano specifiche problematiche e nei quali occorre costruire la convivenza sociale e saper modulare l’espressione emozionale.

L’arteterapia è definita dall’American Art Therapy Association (AATA) una professione nell’ambito della salute mentale che usa il processo creativo per migliorare e risollevare il benessere fisico, mentale e emotivo degli individui, a prescindere dalla loro età.

L’arteterapia come oggi la conosciamo ha le sue radici nel XX secolo, anche grazie a Freud e Jung: fondatrice dell’arteterapia in America è proprio una seguace di Freud, Margaret Naumburg: 

“Il processo dell’arte terapia si basa sul riconoscere che i sentimenti e i pensieri più profondi dell’uomo, derivati dall’inconscio, raggiungono l’espressione di immagini, piuttosto che di parole” (Margaret Naumburg, 1966).

Alla base dell’arteterapia c’è la potenzialità del processo creativo e dell’espressione artistica di favorire nelle persone la risoluzione dei conflitti interni, la riduzione dello stress, l’introspezione, lo sviluppo di abilità personali, un aumento dell’autostima e una migliore consapevolezze e gestione del comportamento.

A tal proposito il focus dell’arteterapia, più che sul prodotto artistico finale, è sul processo creativo in sé.

Chi è l’arteterapeuta in Italia

L’arteterapeuta è un professionista formato per utilizzare metodiche che prevedono un linguaggio artistico e che opera per stimolare le risorse creative del soggetto con finalità correlate alle esigenze dei contesti. Generalmente svolge la sua attività in ambito sociale ed educativo, lavorando a stretto contatto con altre figure professionali (come ad esempio insegnanti, psicoterapeuti, psichiatri, psicopedagogisti ecc.). (fonte: uni.com)

La figura professionale dell’Arteterapeuta fa riferimento alla legge 14 gennaio 2013 n. 4

La legge costituisce la normativa di riferimento in materia di “professioni non organizzate in ordini o collegi”, o anche “professioni associative”. Tale seconda denominazione discende dalla regolamentazione della stessa L. 4/2013 che prevede la possibilità di formare associazioni di natura privatistica per le professioni senza albo.

Le associazioni non hanno vincolo di rappresentanza esclusiva della professione in questione, lasciando così sussistere la possibilità che ne esistano varie per la medesima figura.

Cosa fa l’Arteterapeuta 

L’arteterapia è un insieme di modalità che permettono la costruzione di una relazione d’aiuto mediata dall’attività creativa. Lo scopo dell’arteterapia è rimettere in moto tutti quei processi espressivi che permettono di incoraggiare la crescita personale e il processo che ci permettono di ricontattare e sviluppare le nostre risorse e il nostro potenziale. 

L’Arte Terapeuta attraverso l’uso dei materiali pittorici e scultorei, promuove la salute psicofisica della persona e l’incremento delle sue risorse creative, espressive, affettive, cognitive e relazionali, tutto questo in diversi contesti e diverse relative finalità: preventiva ed educativa, riabilitativa o terapeutica.

Dove lavora l’arteterapeuta: alcuni esempi

L’arteterapeuta può lavorare autonomamente, in contesti privati o istituzionalizzati, o anche organizzarsi in forme associative.

L’intervento dell’arteterapeuta è sull’individuo o su gruppi di persone.

L’organizzazione delle sessioni di arteterapia può avvenire sia individualmente che in gruppo e sono rivolte a persone di tutte le età.

Alcuni esempi di intervento:

  • bambini e genitori: tali incontri possono favorire la crescita evolutiva del minore e aiutare i genitori a riconoscere e incrementare le proprie risorse educative;
  • adolescenti:  per favorire la crescita, lo sviluppo dell’identità e per contenere comportamenti disadattivi;
  • adulti: possono supportare, la persona nella promozione del benessere psicofisico, incrementare le risorse e acquisire strumenti per migliorare la propria qualità di vita,
  • anziani: per aiutarli a ricostruire il filo dei ricordi, validare la loro esperienza di vita, consolidare le abilità ancora presenti.

L’arteterapia ha anche una funzione riabilitativa e può lavorare in tutti quei contesti dove sia necessario mettere in moto funzionalità e competenze ridotte da trauma o patologia.

In generale l’arteterapia è praticata nei contesti socio-educativi e nei servizi sanitari, dove opera di concerto con il corpo insegnante, gli psicologi e assistenti sociali come:

  • scuole
  • ospedali
  • comunità

Come diventare Arteterapeuta

Attualmente in Italia la legge 4/2013 promuove l’autoregolamentazione  volontaria  e la qualificazione  dell’attivita’  dei  soggetti  che  esercitano  le professioni non ordinistiche, anche indipendentemente  dall’adesione degli stessi ad una delle associazioni; esistono a tal proposito diversi percorsi di formazione che consentono di diventare arteterapeuta, con requisiti di accesso, finalità, durata e costi diversificati, come il Master online in arteterapia disponibile qui. Alcuni prevedono un programma fino a 3 anni, con attività teorico-pratiche e tirocinio in strutture socio-educative, altri con una durata inferiore come ad  esempio i master o corsi di alta formazione.  

Le finalità di tali percorsi sono per quelle di fornire agli aspiranti areterapeuti conoscenze specifiche dei modelli teorici delle Artiterapie, degli strumenti e delle tecniche utilizzate, accompagnandoli in un percorso di crescita sia personale che professionale.

Per approfondire: Quando la disabilità incontra l’Arte: le forme di Arteterapia nel trattamento della disabilità