Direttore Sanitario: chi è e cosa fa
La figura del Direttore Sanitario è stata istituita in Italia nel 1938 con il Regio Decreto n. 1631, che ne rendeva obbligatoria la presenza in ogni ospedale del paese.
Nel corso dei decenni, la figura del Direttore Sanitario è rimasta obbligatoria, ma le sue mansioni e il suo ruolo sono cambiati e si sono evoluti: nel 1997, è stato distinto dal Direttore Medico di Presidio ospedaliero (DPR 484/1997) e, nel 2015, ne sono stati rivisti responsabilità e requisiti per la nomina (L. 124/2015).
Chi è e cosa fa il Direttore Sanitario
Il direttore sanitario è una figura dirigenziale in campo medico e svolge la funzione di guida, supervisore, coordinatore e garante all’interno di un’azienda ospedaliera o di una qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata.
Il direttore sanitario è il dirigente medico più alto in grado ed è responsabile del coordinamento del personale, del corretto esercizio dell’attività sanitaria e della qualità delle prestazioni erogate nella sua struttura.
I principali compiti e mansioni del direttore sanitario sono:
- Assicurarsi del rispetto delle norme del Codice Deontologico e delle normative nazionali e regionali all’interno della struttura che dirige;
- Verificare che il personale sanitario sia in possesso dei titoli e delle qualifiche necessarie a svolgere la professione e sia in grado di erogare prestazioni e documentazione sanitaria di elevata qualità;
- Effettuare controlli igienico-sanitari e funzionali degli ambienti di lavoro, dei presidi e delle apparecchiature e dispositivi medici, anche in riferimento alla corretta conservazione di farmaci e al corretto smaltimento dei rifiuti;
- Presiedere comitati interni (es: Comitato per la lotta alle infezioni correlate all’assistenza, CIO);
- Gestire e organizzare i servizi a tutela dei pazienti (es: l’Ufficio Relazioni col Pubblico, URP) e la logistica del personale non sanitario all’interno della struttura (pazienti, visitatori, fornitori);
- Occuparsi della sicurezza del paziente e della gestione del rischio clinico;
- Curare la comunicazione e i rapporti con gli organi di controllo interni ed esterni.
Come diventare Direttore Sanitario
Per diventare Direttore Sanitario è necessario aver maturato una lunga e importante esperienza nel settore medico-ospedaliero ed essere in possesso di alcuni requisiti: alcuni di questi sono comuni a tutto il territorio nazionale, mentre altri dipendono dalle specifiche normative regionali.
I requisiti comuni sono un’età inferiore ai sessantacinque anni, almeno cinque anni di esperienza di direzione tecnico-sanitaria in aziende o strutture sanitarie (pubbliche o private) di medio-grande dimensione e la Laurea in Medicina e Chirurgia, con alcune eccezioni.
Il possesso del titolo di Laurea in Medicina e Chirurgia, infatti, non è vincolante per diventare Direttore Sanitario in una struttura specialistica odontoiatrica, in cui le funzioni possono essere svolte anche da un laureato in Odontoiatria (purché iscritto all’Albo degli Odontoiatri). Inoltre, per le strutture che svolgono unitamente attività di Medicina di Laboratorio, il Responsabile Sanitario (l’equivalente del Direttore Sanitario per le strutture non di degenza) può essere anche un Biologo o un Chimico, ma in tal caso è necessario che sia presente un laureato in Medicina e Chirurgia tra i collaboratori.
Infine, per acquisire le competenze necessarie a svolgere in modo corretto ed efficace tutte le mansioni di cui è responsabile un Direttore Sanitario, può essere opportuno completare la propria formazione universitaria con corsi e Master ad hoc, dedicati all’approfondimento degli aspetti del coordinamento del personale, della gestione delle attività sanitarie e dell’organizzazione e dell’economia aziendale.
I nostri corsi
Grazie alla collaborazione avviata con l’Università Telematica eCampus, abbiamo inserito nella nostra offerta formativa alcuni Master finalizzati all’acquisizione di competenze nell’ambito del management e del coordinamento di una struttura socio-sanitaria:
- Il master di II livello Management per la direzione di struttura complessa è rivolto quanti desiderano acquisire o consolidare competenze manageriali per intraprendere la carriera di Direttore Sanitario o Dirigente di 2° livello (primario). Il master si prefigge l’obiettivo di costruire e consolidare nei partecipanti le basi concettuali e metodologiche della gestione manageriale in ambito sanitario.
Il programma del corso è organizzato in quattro macro-aree, corrispondenti ad altrettanti esami:- Medicina e legge
- Organizzazione e valutazione dei servizi sanitari
- Sistemi complessi e sanità
- La comunicazione: informazione e relazione
- Il master di I livello Management per il coordinamento delle professioni sanitarie offre il know-how e gli strumenti necessari per svolgere un’attività professionale orientata ad attività direzionali, di programmazione, di coordinamento e di controllo in ambito sanitario sia pubblico sia privato. Durante il master è previsto lo svolgimento di un tirocinio di 500 ore presso un’azienda (pubblica o privata) selezionata dal corsista.
Il programma del corso è organizzato in quattro macro-aree, corrispondenti ad altrettanti esami:
- Legislazione sanitaria
- Organizzazione e gestione dei servizi sanitari
- Valutazione dell’organizzazione sanitaria
- Gestione della comunicazione e delle relazioni interpersonali
Il corso è valido per l’accesso al concorso pubblico per la figura di “Coordinatore delle professioni sanitarie”.
- Il master di I livello Gestione e Coordinamento dell’Area Socio-Sanitaria è pensato per coloro che vogliono approfondire tematiche in ambito organizzativo, economico e gestionale. Il programma del corso è organizzato in cinque macro-aree, corrispondenti ad altrettanti esami:
- Diritto sanitario e dei lavoratori
- Gestione dei servizi socio – sanitari
- Performance dell’organizzazione socio – sanitaria
- Gestire i sistemi comunicazionali
- Project work