Obiettivi
Il corso, articolato in tre moduli tematici per un totale di 16 ore di formazione, ha l’obiettivo di formare lo Psicologo nell’intervento dei Disturbi della Personalità nella prospettiva dei modelli attuali del cognitivismo clinico. Intende inoltre fornire allo psicologo gli strumenti e le indicazioni tecniche, a carattere cognitivo-comportamentale, utili per la gestione delle problematiche intrapsichiche ed interpersonali presenti in questa tipologia di pazienti.
Nel primo modulo, dopo un’introduzione al costrutto complesso di personalità, verranno trattati gli aspetti clinici e nosografici dei Disturbi della Personalità.
Il secondo modulo introduce alle teorie e ai modelli del cognitivismo clinico: nello specifico saranno trattati i contenuti e i processi cognitivi, metacognitivi, emozionali e relazionali.
Nel terzo modulo verranno affrontate le diversificate strategie e tecniche di gestione dei pazienti con un Disturbo della Personalità.
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Programma
Il corso si articola in 14 video-lezioni e 15 questionari di apprendimento a risposta multipla; a conclusione del corso sarà possibile scaricare il materiale didattico.
Il corso ha una durata complessiva di ore 16 ore di formazione articolate in:
- Videolezioni: ore 3
- Questionari di apprendimento: ore 1
- Sviluppo dello studio personale: ore 12
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il primo modulo del corso ha l’obiettivo di introdurre alla conoscenza della patologia di personalità. Dopo una definizione del costrutto complesso della personalità, si passerà in seguito a delineare gli aspetti clinici e nosografici che definiscono la diagnosi secondo la classificazione attualmente in uso nel DSM-V.
Nel corso della prima lezione sarà approfondita una definizione della personalità come dimensione e costrutto complesso, oggetto di studio di varie prospettive nell’ambito della psicologia. Oltre che ai tratti, si farà riferimento anche alle variabili ereditarie e genetiche, ovvero al temperamento. se ne delineerà infine una definizione secondo l’approccio cognitivista, che studia la personalità come la risultante di una serie di operazioni mentali.
Nel corso della seconda lezione si approfondisce la nosografia del DSM-V, che definisce i Disturbi di Personalità come “pattern stabili di esperienza interiore e di comportamento che deviano marcatamente dalla cultura e dalla norma, sono pervasivi, creano un disagio clinicamente significativo o un disadattamento sociale, con insorgenza nella prima età adulta”.
Si delineano le aree in cui si manifestano tali modelli abituali di esperienza interiore e di comportamento, quali sono gli elementi distintivi, gli aspetti relazionali e le caratteristiche cliniche, sia secondo un approccio categoriale che dimensionale.
Verrà inoltre presentato il “Modello alternativo per la diagnosi dei Disturbi di Personalità” presente nel DSM-V.
Il secondo modulo del corso sulla gestione clinica dei Disturbi di Personalità ha l’obiettivo di analizzare i vari elementi psicopatologici che concorrono a definire la patologia di personalità.
Nella terza lezione del corso si studiano i Disturbi di Personalità entrando più nello specifico dell’approccio del cognitivismo clinico, analizzando i contenuti e i processi cognitivi, oltre che gli aspetti comportamentali.
Si presentano gli elementi che compongono un disturbo di personalità in termini, inoltre, di sistema di significati e di stati mentali problematici, di regolazione dell’autostima e dei processi di scelta.
Nella quarta lezione si presenta la definizione di metacognizione in ambito clinico.
In seguito si andrà a specificare meglio il concetto in ogni suo punto e si analizzeranno le diverse sottofunzioni di cui si compone.
Oggetto di studio della quinta lezione sono le emozioni: si presentano due condizioni che molto frequentemente è possibile riscontrare nei pazienti con un Disturbo di Personalità, ovvero l’alessitimia e la disregolazione emotiva.
Si farà riferimento alla stretta connessione tra cognizione ed emozioni, secondo il processo di sintesi emozionale di Greenberg e Safran; si evidenzieranno poi le condizioni legate alla regolazione emozionale in questi pazienti ovvero: la disregolazione emotiva e l’inibizione emotiva.
Nella sesta lezione del corso viene presentata una definizione di schema cognitivo, come struttura generatrice di rappresentazioni e di contenuti cognitivi, in grado di modellare l’interpretazione delle esperienze.
In seguito verranno considerati gli schemi interpersonali come insieme di rappresentazioni a carattere procedurale, tramite cui il paziente “intenziona” il comportamento degli altri.
Nel trattare questi aspetti si arriverà in particolare al concetto elaborato da Safran di ciclo interpersonale disfunzionale, di notevole utilità per il clinico.
Il terzo modulo del corso ha l’obiettivo di fornire alcune strategie e tecniche con cui è possibile gestire le problematiche che un paziente con questa diagnosi può presentare, soprattutto a livello relazionale.
Si parlerà di gestione, e non di psicoterapia: quest’ultima mira più direttamente alla cura e al cambiamento dei contenuti cognitivi e degli schemi disfunzionali del paziente.
Il corsista che esercita la psicoterapia potrà integrare il proprio approccio con l’uso di queste tecniche cognitivo comportamentali.
Lo psicologo, d’altro canto, può lavorare con il paziente in modo da favorire in lui la consapevolezza circa le sue problematiche, fornire alcune strategie per la gestione del disagio emozionale e migliorare la qualità delle relazioni. Può naturalmente anche indirizzare il paziente verso il percorso più adatto per risolvere la sua problematica.
Nella settima lezione si presentano alcune indicazioni per condurre il colloquio clinico. Prima dell’applicazione di qualunque tecnica è necessario lavorare sulla relazione, per questo si inizierà questa terza parte del corso ponendo attenzione agli elementi relazionali su cui è necessario lavorare.
In seguito si vedranno gli elementi che necessariamente andranno ricercati in fase di Assessment ai fini della formulazione di una corretta diagnosi e verranno considerati, inoltre, le modalità con cui si conduce il colloquio clinico secondo l’approccio cognitivo comportamentale.
In ultimo si valuteranno quali siano gli obiettivi che ci si deve porre nel lavoro clinico con il paziente.
Nell’ottava lezione del corso si approfondisce l’ABC: uno strumento molto utile per il clinico per analizzare e valutare gli stati mentali problematici del paziente.
Nella nona lezione verranno presentati gli elementi che caratterizzano la relazione e l’alleanza di lavoro, quali difficoltà nello specifico si potrebbero incontrare e vedremo quali modalità può mettere in atto lo psicologo per superarle e per favorire una buona collaborazione con il paziente.
Nel trattare della relazione sarà ripreso il concetto di ciclo interpersonale disfunzionale.
Nel corso della decima lezione ci si concentrerà nello specifico sui contenuti cognitivi disfunzionali, quindi sui contenuti delle credenze patogene. Si vedranno in particolare la tecnica della ristrutturazione cognitiva e la sua procedura.
Si vedranno poi quali sono gli obiettivi che ci si pone quando si lavora con i pensieri disfunzionali e con quali tecniche è possibile realizzarli.
Nell’undicesima lezione del corso si considera il lavoro clinico con le disfunzioni metacognitive, in particolare come le disfunzioni a livello metacognitivo siano di ostacolo all’applicazione delle tecniche.
Dopo aver considerato quali obiettivi porsi, si analizzeranno le modalità con cui procedere, in particolare tramite la gestione della relazione, considerata la via ottimale attraverso cui è possibile migliorare le funzioni metacognitive del paziente.
La dodicesima lezione tratterà di alcune strategie con cui è possibile lavorare per la gestione delle emozioni problematiche e degli aspetti di disregolazione emotiva, piuttosto frequenti nei pazienti con un Disturbo della Personalità. L’obiettivo principale che ci si pone nella gestione delle emozioni problematiche è quello di ridurne sia l’intensità che la frequenza di comparsa.
Dopo aver visto come declinare l’uso dell’ABC nello specifico del lavoro sulle emozioni, saranno dati alcuni spunti su varie tecniche di gestione disponibili che agiscono sul comportamento, sulle variabili cognitive e sui correlati somatici dell’evento emotivo.
Nella tredicesima lezione del corso si presenta la procedura da usare per gestire gli aspetti disfunzionali degli schemi interpersonali, concentrandosi anche in questo caso sul mezzo privilegiato della relazione e riprendendo gli aspetti legati ai momenti di rottura dell’alleanza, al loro corretto riconoscimento e alla loro gestione.
Nella quattordicesima lezione viene presentato un caso clinico esemplificativo dei concetti, delle strategie e delle tecniche affrontate durante l’intero corso, in modo da capire come tradurre nella pratica clinica i diversi aspetti studiati.
A conclusione del corso è previsto un esame finale, ovvero un questionario di valutazione dell'apprendimento a risposta multipla sugli argomenti del programma.
ANTEPRIMA VIDEO - GRATUITA
Il video di presentazione illustra le finalità e l’organizzazione del corso di formazione
ANTEPRIMA VIDEO - GRATUITA
Nel corso della prima lezione sarà approfondita una definizione della personalità come dimensione e costrutto complesso, oggetto di studio di varie prospettive nell’ambito della psicologia. Oltre che ai tratti, si farà riferimento anche alle variabili ereditarie e genetiche, ovvero al temperamento. se ne delineerà infine una definizione secondo l’approccio cognitivista, che studia la personalità come la risultante di una serie di operazioni mentali.
Attestato
A conclusione del corso sarà rilasciato un attestato di formazione in “Esperto nella gestione clinica dei disturbi di personalità”.
Destinatari
Il corso è rivolto a Psicologi, Psicoterapeuti e Medici anche in formazione.
IMPORTANTE
Essendo il corso riservato, è richiesto al momento dell’iscrizione di selezionare il campo Psicologo/medico/in formazione e allegare un file che dimostri tale appartenenza (es. ricevuta tassa universitaria, iscrizione ordine, ecc.)
Modalità di accesso e utilizzo
Il corso online è fruibile sulla nostra piattaforma attraverso tutti i dispositivi: smartphone, tablet e pc collegati ad internet. L’accesso è sempre disponibile (24/24) e con durata illimitata.
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