Candidatura perfetta: come scrivere un CV efficace
Quando si cerca lavoro, il Curriculum Vitae (CV) è, in molti casi, lo strumento che viene utilizzato per stabilire il primo contatto con un’azienda, un ente o un’organizzazione.
Si tratta di una vera e propria “vetrina” con cui presentarsi a potenziali datori di lavoro e, per questo motivo, è fondamentale imparare a realizzare un CV efficace, che attiri l’attenzione e si distingua rispetto alle numerose candidature che i responsabili delle risorse umane si trovano a valutare quotidianamente.
Come scegliere il modello di CV
Il primo passo per creare il CV perfetto è scegliere un modello efficace e che rispecchi la tipologia di lavoro per cui si intende candidarsi.
Alcune aziende, ad esempio, richiedono esplicitamente il modello Europass, un formato standard valido in tutta l’Unione Europea, composto da diverse sezioni dedicate alla formazione, l’esperienza professionale, le competenze linguistiche e informatiche, e così via.
In molti casi, tuttavia, è possibile (e preferibile) proporre un CV personalizzato.
Molti siti web e software consentono di utilizzare dei template grafici originali, in modo da adattare lo stile, la palette di colori e l’identità visiva del proprio CV in base all’azienda e alla posizione di lavoro a cui ci si sta candidando.
Se si è particolarmente creativi -e si possiedono gli strumenti e le necessarie competenze tecniche e comunicative-, è possibile realizzare un video curriculum, in cui presentarsi in modo più diretto e amichevole, così da suscitare sin da subito una maggiore empatia e un maggiore interesse da parte del datore di lavoro o del responsabile della selezione.
Infine, nel caso in cui oltre al CV si intendesse mostrare un portfolio dei propri lavori precedenti, una soluzione può essere la creazione di un sito web dedicato.
In ogni caso, affinché un curriculum risulti efficace, è importante che questo sia scritto in modo chiaro e ordinato, contenga i dati anagrafici essenziali, che le esperienze formative e professionali siano elencate in ordine cronologico (preferibilmente in ordine cronologico inverso) e che sia presente l’autorizzazione al trattamento dei dati personali in base alla normativa vigente (attualmente, il Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e l’articolo 13 del GDPR, Regolamento UE 2016/679).
Quali informazioni inserire nel CV
Nella prima sezione del CV, è opportuno inserire informazioni personali e di contatto: nome, cognome, data di nascita, residenza, mail e numero di telefono. Se si possiede un blog, un sito web personale, un profilo LinkedIn o altri profili social (utilizzati in modo adeguato e professionale), è possibile inserirli in questa sezione, subito dopo i contatti.
Molti formati e template prevedono, accanto alle informazioni anagrafiche, la presenza di una foto: anche in questo caso, se si opta per inserirla, è opportuno che sia di buona qualità, recente e professionale.
La sezione centrale del curriculum è dedicata alle esperienze lavorative e al percorso formativo. Dal momento che un CV dovrebbe, preferibilmente, rientrare in una o massimo due pagine, è importante, in questa fase selezionare accuratamente le esperienze da citare, soprattutto se si ha alle spalle un lungo background accademico o professionale.
Un buon modo per procedere è tracciare una panoramica di tutte le attività svolte sino a quel momento, riassumere le esperienze per punti chiave ed evidenziare e selezionare gli aspetti più rilevanti per la posizione lavorativa che costituisce l’oggetto della candidatura.
Per quanto riguarda le esperienze di studio, le informazioni principali da includere sono il titolo di studio e il nome della scuola. Se non si possiede una vasta esperienza professionale, la sezione può essere estesa e valorizzata inserendo il voto di diploma e/o di laurea, le materie trattate, il titolo della tesi ecc.
È importante inserire anche eventuali periodi di studio all’estero o corsi di formazione e aggiornamento, soprattutto se legati alla propria professione.
Per quanto riguarda le esperienze professionali, le informazioni principali da includere sono il ruolo ricoperto, il nome dell’azienda e le date di inizio e fine di ogni collaborazione. Per valorizzare maggiormente ogni esperienza, è possibile inserire una descrizione delle mansioni svolte, degli obiettivi raggiunti e delle competenze maturate grazie all’esperienza professionale.
Oltre al proprio percorso formativo e professionale, è opportuno inserire una descrizione delle proprie competenze linguistiche e informatiche, indicando eventuali certificazioni possedute (es: la certificazione IELTS per l’inglese o l’ICDL per le competenze digitali).
Infine, è importante ricordarsi di aggiungere un riferimento alle proprie “soft skills”, attraverso una sezione dedicata oppure facendole emergere dalla descrizione delle proprie esperienze di studio e lavoro.
Per approfondire
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Il corso online Soft Skils: Competenze trasversali richieste nel mercato lavorativo, tenuto dall’Orientatrice ed Educatrice professionale Stella Masiello, approfondisce l’importanza delle competenze personali e trasversali in ambito lavorativo.
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