Come (e perché) imparare a parlare in pubblico
Parlare in pubblico è, per molti, una fonte di ansia e paura: c’è chi, ad esempio, si sente in imbarazzo nel doversi rivolgere a una platea di sconosciuti, chi, invece, ha paura del giudizio e della valutazione degli altri proprio perché li conosce e chi, ancora, teme di non essere in grado di esprimersi correttamente o non ricordare ciò che deve dire.
Le occasioni in cui è necessario saper parlare in pubblico, però, sono molteplici, ed è, quindi, essenziale, riuscire a superare la paura e imparare a comunicare in modo efficace in ogni situazione.
Perché è importante saper parlare in pubblico
Quando si pensa al “parlare in pubblico”, solitamente ci si immagina un ambiente formale e strutturato (un convegno, una conferenza, una presentazione) in cui un oratore si rivolge a una platea di persone che si trovano lì per ascoltare il suo discorso.
In realtà, parlare in pubblico è qualcosa che si fa molto più frequentemente, in contesti informali e improvvisati, spesso senza neanche accorgersene: ad esempio, quando si propone un’idea o si illustra un nuovo procedimento a dei colleghi, quando si spiega un concetto a dei compagni di classe o di università, o quando si argomenta e si difende un’opinione durante una riunione di condominio. In tutte queste situazioni, conoscere le “regole del gioco” è essenziale per trasmettere efficacemente il proprio messaggio e raggiungere il proprio obiettivo finale (convincere, informare, incoraggiare).
Per questo motivo, il public speaking è una competenza molto importante per la crescita personale dell’individuo: imparare a parlare in pubblico permette di migliorare le proprie capacità comunicative anche a livello interpersonale, perché porta a formulare il proprio pensiero in modo più chiaro e curato; aiuta a esercitare l’intelligenza emotiva e l’empatia, perché spinge a prestare più attenzione al comportamento e alle reazioni degli altri; aumenta l’autostima, perché contribuisce a costruire un’immagine di sé più sicura e determinata, che non ha paura di esporsi e di essere al centro dell’attenzione.
Come imparare a parlare in pubblico
Saper parlare in pubblico in modo efficace vuol dire essere in grado di suscitare l’interesse, coinvolgere, intrattenere e convincere chi ascolta, sfruttando al meglio le proprie capacità di comunicazione non solo verbale, ma anche paraverbale e non verbale. È importante ricordarsi, infatti, che il linguaggio verbale costituisce solo una piccola percentuale di ciò che viene trasmesso e recepito durante una qualsiasi conversazione.
Quando ci si rivolge a un pubblico, questi tre aspetti della comunicazione devono cooperare in modo armonico per far sì che il messaggio arrivi a destinazione come desiderato e non venga frainteso.
È essenziale, quindi, prestare attenzione alla propria postura, alla gestualità, alla prossemica, alle espressioni facciali, al tono e al ritmo della voce. Una postura ben eretta e rivolta verso la platea mostra sicurezza di sé e, di conseguenza, sicurezza in ciò che si sta dicendo; sorridere mentre si parla contribuisce a creare un clima positivo e amichevole; tenere le mani aperte e in vista comunica apertura e senso di fiducia (“non ho nulla da nascondere”); parlare con un ritmo regolare e scandendo bene le parole contribuisce a generare calma e serenità, mentre aumentare il ritmo del discorso contribuirà a trasmettere un senso di urgenza.
Inoltre, è fondamentale mantenere costante il contatto visivo, in modo da mostrare il proprio coinvolgimento nei confronti dell’argomento e del pubblico, ed essere in grado captare immediatamente feedback e reazioni da parte del pubblico (segnali di interesse e approvazione o, viceversa, segnali di noia o fastidio). Imparare a conoscere e creare un dialogo con il pubblico, infatti, è un altro elemento centrale del public speaking: anche se non si ha la possibilità di conoscere personalmente tutti i partecipanti, è bene informarsi – quando possibile – sui loro interessi e sul loro background, in modo da costruire e orientare il discorso in modo non solo appropriato ma anche coinvolgente.
Un metodo molto efficace per mantenere aperto questo dialogo, ad esempio, è raccontare qualcosa di sé stessi: condividere un aneddoto personale (soprattutto se “relatable”) con il pubblico aiuta a creare immediatamente un rapporto di fiducia e amicizia, catturando l’attenzione di chi si ha davanti e generando empatia.
Per approfondire
Il corso online Public Speaking: Per imparare la magia della parola, tenuto dalla Coach e Formatrice Marina Billwiller, affronta nel dettaglio il tema del parlare in pubblico, illustrando tecniche e consigli per esprimersi e comunicare in modo efficace di fronte a una platea. Il corso è strutturato in cinque lezioni, dedicate rispettivamente a:
- Public Speaking formale e sostanziale: le fondamenta del Public Speaking, cosa fare e cosa non fare prima e durante una presentazione ad alto impatto, il corpo del discorso (Il Messaggio, la Convalida e l’Azione).
- Come rompere il ghiaccio: creare empatia e sintonia con gli interlocutori, tecniche di ancoraggio.
- Storytelling: regole di base per suscitare attenzione e curiosità nel pubblico.
- Fattori invalidanti: convinzioni e le credenze limitanti, fattori che incidono negativamente sulle nostre performance comunicative.
- Body language: linguaggio del corpo, posizione delle mani, dello sguardo, dei fianchi e dei piedi.