Chi è e cosa fa un consulente di orientamento professionale
In un mercato del lavoro in continua evoluzione e soggetto a grandi e rapidi cambiamenti come quello odierno, sono sempre di più le persone che richiedono il supporto di un consulente di orientamento professionale. Non sono soltanto i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro a ricercare questo tipo di consulenza, ma anche chi, dopo aver già avviato o consolidato la propria carriera, sente la necessità di fare un passo in avanti, investire nella propria formazione oppure prendere una nuova direzione. Sono moltissime, infatti, le persone che nel corso dell’ultimo anno hanno preso la decisione di lasciare il proprio lavoro o cambiare professione, abbandonando la “strada vecchia” per cercarne una nuova.
Cosa fa un Consulente di Orientamento Professionale
Il consulente di orientamento professionale è un professionista che fornisce alle persone un aiuto nell’affrontare i diversi aspetti legati all’esperienza formativa e lavorativa, in situazioni di transizione o di difficoltà. Solitamente, questo aiuto viene richiesto prima di una scelta particolarmente importante (come, ad esempio, la scelta della scuola superiore, dell’università o di un nuovo lavoro) o per adattarsi a un cambiamento già avvenuto (passaggio da un ciclo scolastico all’altro, cambio o perdita di un lavoro).
Il compito di un consulente di orientamento professionale, è quindi, quello di accompagnare l’individuo nel suo percorso di crescita (personale e professionale), individuare i punti di forza e di debolezza e fornire consigli e raccomandazioni pratiche (ad esempio, come scrivere un CV o come comportarsi a un colloquio di lavoro).
Le principali attività che un consulente di orientamento professionale può ritrovarsi a svolgere, sono le seguenti.
- Organizzare un primo colloquio conoscitivo: il colloquio è il primo passo di ogni consulenza di orientamento professionale. L’obiettivo dell’orientatore è informarsi sulle ambizioni e gli obiettivi di carriera della persona che sta supportando, nonché sui dubbi, sugli ostacoli e sulle difficoltà riscontrate nel raggiungimento di questi obiettivi.
- Effettuare un bilancio delle competenze: analizzare il curriculum lavorativo o scolastico dell’utente, fare una valutazione delle competenze professionali e trasversali possedute, aiutare la persona a comprendere i propri punti di forza e di debolezza.
- Condurre test psico-attitudinali: la finalità di questi test, molto comuni soprattutto tra i più giovani e tra gli studenti, è quella di individuare le attitudini e le caratteristiche personali, in modo da comprendere quali possano essere i principali percorsi di formazione o di lavoro più adatti alla personalità e alle propensioni del rispondente;
- Definire obiettivi professionali: una volta compreso il contesto e le risorse di cui dispone l’utente, è possibile delineare un piano d’azione, definendo obiettivi, scadenze e step da seguire giorno dopo giorno.
- Dare consigli sulle strategie e tecniche di ricerca del lavoro: il ruolo dell’orientatore è anche quello di fornire consigli pratici e raccomandazioni su come, concretamente, comportarsi durante la ricerca di un lavoro. Oltre a fornire informazioni su eventuali opportunità di lavoro o di formazione, è compito del consulente promuovere tecniche di networking o guidare all’uso di piattaforme e social media per la ricerca del lavoro (come, ad esempio, Indeed e LinkedIn).
- Aiutare nell’invio delle candidature: una volta effettuato il bilancio delle competenze, il consulente può aiutare anche nella fase di compilazione del CV, suggerendo quali esperienze lavorative inserire e come inserirle in modo opportuno, come scrivere una lettera motivazionale o di presentazione e come prepararsi al colloquio di lavoro, anche attraverso delle simulazioni.
- Condurre colloqui motivazionali: per mantenere alta la motivazione dell’utente, è necessario organizzare incontri regolari, finalizzati a valutare lo stato di avanzamento del piano d’azione concordato e gestire e superare eventuali ostacoli.
Come si diventa Consulente di Orientamento Professionale
Per diventare Consulente di Orientamento Professionale non esiste un percorso di studi predefinito, ma è, in genere, necessario aver seguito un corso universitario nell’ambito della psicologia o delle scienze sociali (Psicologia, Scienze del Lavoro e delle Organizzazioni, Scienze della Formazione).
Una volta conclusa la propria formazione di base, è possibile frequentare corsi specializzati in consulenza e orientamento al lavoro, anche in base al campo di attività in cui si intende operare: orientamento scolastico/universitario, orientamento professionale, orientamento di carriera.
Oltre alle conoscenze in ambito psicologico e sociologico, il consulente di orientamento professionale deve padroneggiare temi come l’organizzazione aziendale, il diritto del lavoro e le principali tecniche di orientamento, counseling e coaching.
Inoltre, l’orientatore deve essere sempre aggiornato sui dati relativi alle professioni emergenti, agli sbocchi professionali dei percorsi universitari, alle opportunità di carriera per le diverse professioni e alle norme che regolano l’accesso al mondo del lavoro.
I nostri corsi
I temi dell’orientamento professionale e della promozione della crescita personale sono trattati nel dettaglio in due corsi online tenuti dalla docente Ledi Miotto, Psicologa, Psicoterapeuta, Consulente HR e Docente in Progetti di Orientamento al Lavoro, e rivolti ad aspiranti operatori del mercato del lavoro, consulenti, psicologi ed educatori.
- Il corso online Consulente per l’orientamento professionale è rivolto a tutti coloro che vogliono apprendere le tecniche di consulenza orientativa e di bilancio delle competenze per l’accompagnamento al lavoro. Il programma si compone di tre moduli che analizzano in dettaglio la Consulenza Orientativa, il Bilancio di Competenze e il Colloquio Motivazionale.
- Il corso online La motivazione al cambiamento attraverso il Colloquio Motivazionale approfondisce l’ultimo punto trattato nel corso per Consulenti per l’orientamento professionale e si focalizza sull’importanza della motivazione, i fattori e le barriere della motivazione e lo “Spirito Motivazionale”.