Il potere curativo della musica: alla scoperta della Musicoterapia
Sono ormai noti a tutti i notevoli effetti positivi della musica sulle persone, soprattutto a livello psicologico ed emotivo.
La musica non è solo un’attività artistica ma è anche e soprattutto una forma di comunicazione in grado di evocare e rinforzare le emozioni.
L’ascolto della musica ha forti effetti su diverse aree ed attività cerebrali. La musica agisce:
- Sul sistema vegetativo, provocando variazioni del ritmo cardiaco e del respiro, tali da ridurre i sintomi di ansia, depressione, dolore;
- Sulle aree del sistema dei neuroni specchio, rafforzando le funzioni sociali;
- Sui sistemi di elaborazione cerebrale connessi all’elaborazione senso-motorio e alle diverse funzioni cognitive, come la memoria, generando ad esempio immagini mentali o riportando alla mente ricordi.
La musica possiede un grande effetto evocativo, è in grado di entrare in contatto con la sfera più intima dei soggetti in modo del tutto naturale.
La musica accompagna l’individuo per tutto l’arco di vita: cantare, suonare e danzare ad esempio, rappresentano azioni naturalmente osservabili in tutti i bambini fin dalla più tenera età.
L’elemento sonoro-musicale diviene quindi un elemento centrale per il benessere individuale e viene utilizzato nella Musicoterapia al fine di perseguire obiettivi connessi alla funzione:
- Preventiva;
- Riabilitativa;
- Supportiva;
- Pedagogica ed educativa.
La Musicoterapia nasce a partire dalla funzione terapeutica naturalmente “emanata” dalla musica e si configura come una metodologia che affiancandosi ad interventi medici e psicologici, può contribuire largamente ad incrementare il benessere psicofisico in un quadro di presa in carico globale dell’individuo.
Gli interventi di Musicoterapia, si rivelano molto utili sia per promuovere una libera espressione che per promuovere le potenzialità comunicative, affettive e relazionali.
Essa quindi viene largamente adoperata in molteplici contesti e può essere adoperata con soggetti di ogni età.