L’importanza delle fiabe per la crescita emotiva del bambino

fiaba

Già a partire da epoche lontane, le fiabe accompagnano la crescita e lo sviluppo infantile.

Il ruolo rivestito dalla fiaba va ben oltre il semplice intrattenimento; esse costituiscono infatti uno strumento educativo molto efficace.

La fiaba aiuta il bambino a scoprire il proprio mondo interiore ed emotivo, avvalendosi di una forma giocosa per  aiutarlo a  comprendere i sentimenti, anche quelli più complessi. Il bambino tende a riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dei racconti, entrando in contatto con le diverse emozioni sperimentate, imparando a riconoscerle, a nominarle e quindi  esprimerle.

Attraverso le fiabe, inoltre, è possibile apprendere nuovi schemi di comportamento più efficaci per  rispondere alle varie situazioni cui rapportarsi.

La fiaba parla al bambino utilizzando un linguaggio a lui molto familiare: il pensiero magico, tipico della sua organizzazione mentale e dei suoi scambi con la realtà.

Da ciascuna fiaba ogni bambino, può quindi trarre un insegnamento adeguato alla situazione di crescita e di cambiamento, che vive ed affronta in quella specifica fase, può cogliere una propria morale ed un proprio personale insegnamento, utile per risolvere problemi o affrontare conflitti interiori tipici della sua età.

Inoltre, attraverso la fiaba il bambino, amplifica e sviluppa la creatività, l’immaginazione e la flessibilità mentale; dunque  accresce il proprio intelletto giocando e divertendosi.

Le fiabe, oltre ad affrontare tematiche di sviluppo, aiutano gli adulti a parlare con il bambino delle tematiche più complesse: separazioni, morte, abbandoni, conflitti.

Attraverso l’identificazione con i personaggi narrati, il bambino impara ad accettare il diverso, le regole e l’empatia.

L’identificazione, permette inoltre al bambino di sperimentare una condizione di fiducia e speranza: come accade a lui, anche il  personaggio della storia narrata vive difficoltà spesso analoghe, per le quali, nonostante gli ostacoli e le peripezie incontrate nel suo cammino, sarà in grado di trovare una soluzione. Seppure la soluzione individuata dal personaggio, non sarà la stessa che troverà il bambino, egli sperimenterà l’assunto per cui è possibile trovare soluzioni ai problemi; quindi come diceva lo scrittore Chesterton: “Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”.

Vedi anche: Il disegno dei bambini: perché è tanto importante?