Depressione Post-Partum: prevenirla con un Corso di Accompagnamento alla Nascita
La depressione post-partum (DPP) colpisce circa il 16% delle neomamme ed esordisce generalmente tra la sesta e la dodicesima settimana dopo il parto.
La DPP va distinta dal “Maternity blues”, una condizione molto frequente per la donna dopo il parto, caratterizzata da una indefinibile sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine, dovuta principalmente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive al parto e allo stress dovuto al travaglio e al parto.
La Depressione Post- partum presenta invece sintomi più intensi e duraturi.
I sintomi più frequenti sono (persistenti per almeno due settimane):
- Tristezza per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno;
- Perdita di interesse e di piacere nei confronti di attività che prima di solito piacevano;
- Senso di fallimento, inutilità, vuoto;
- Senso di colpa eccessivo;
- Difficoltà di concentramento;
- Pensieri negativi ricorrenti;
- Disturbi del sonno e nell’appetito;
- Preoccupazione costante nei confronti del bambino (anche in assenza di problemi oggettivi);
- Disinteresse nei confronti del bambino;
- Timore di poter fare del male al bambino o a Sé stessi.
Spesso esistono fattori psicologici, biologici e sociali, definiti fattori di vulnerabilità, già presenti prima della gravidanza che predispongono la donna alla depressione.
Quali sono i fattori di rischio?
- Vulnerabilità ormonale;
- Storia psichiatrica pregressa;
- Depressione, disturbi dell’umore, ansia prenatale;
- Familiarità positiva per disturbi psichiatrici;
- Gravidanza non programmata e/o non desiderata;
- Difficoltà relazionali con il partner;
- Supporto psicosociale inadeguato.
Per evitare lo sviluppo di una DPP, sarebbe bene prevenire i motivi di insorgenza del disturbo, ovviamente andando ad agire su quelli sui quali è possibile intervenire per ridurne l’impatto. E’ possibile incidere soprattutto sull’ultimo, relativo al supporto psicosociale, tra i punti precedentemente citati e che rappresentano i fattori di vulnerabilità di un Disturbo Depressivo Post-partum.
La donna si sente triste senza motivo, irritabile, facile al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono. La paura di essere considerate delle madri inadeguate, alimentata da aspettative poco realistiche, può portare le donne a sentirsi colpevoli e ad essere poco inclini a cercare aiuto, dimenticando che occorre tempo per adattarsi alla maternità.
Risulta fondamentale per la donna essere supportata a partire dalla gravidanza dal proprio partner, dalla famiglia, dalla rete sociale in cui vive ma anche da esperti del settore, capaci di rispondere a tutti i dubbi, le insicurezze, le perplessità che la maternità porta con Sé o da donne che condividono le medesime paure e gioie.
Proprio a tale proposito si sono diffusi i “Corsi di accompagnamento alla nascita” e i “Corsi Post-partum”, con lo scopo di informare, aiutare, esortare, supportare, comunicare, assistere e sostenere le donne nel loro “viaggio” verso una maternità serena e consapevole.
Per la donna, frequentare un Corso in gravidanza, corrisponde infatti a trovare uno spazio in cui sentirsi ascoltata e compresa; questi corsi infatti, se adeguatamente gestiti, rappresentano un intervento preventivo efficace o comunque una modalità di conoscere, gestire e limitare l’impatto della Depressione Post-partum.
La priorità è offrire programmi di prevenzione e promozione del benessere psicologico in grado di sviluppare nella futura madre e/o nella neo madre abilità, conoscenze, consapevolezze volte a:
- Incrementare la propria autonomia ed auto-efficacia;
- Imparare a gestire i compiti che competono il ruolo di madre;
- Riuscire ad integrare i diversi ruoli che vive (moglie, madre, lavoratrice, ecc.), consentendo quindi di ridurre i sintomi della depressione Post-partum.