Massaggio Infantile: benefici e coccole
Il massaggio infantile è una modalità di comunicazione intima e profonda che può essere pensata come una lunga e consapevole carezza che ha lo scopo di rafforzare la relazione tra il genitore e il bambino.
Una tradizione antica che viene da lontano
l massaggio del bambino è una tradizione molto antica e fortemente radicata in tante culture del pianeta come parte della care neonatale; in tempi recenti è stata importata anche nel mondo occidentale, dove si sono osservati i grandi benefici che arreca al piccolo.
I benefici del massaggio sul bambino
Sono ormai moltissimi gli studi che evidenziano gli effetti positivi del massaggio sullo sviluppo e sulla maturazione del bambino a livello fisico, psicologico ed emotivo.
Dal punto di vista fisico, il massaggio aiuta il bambino a conoscere il suo corpo, a correggere le sue posizioni, a coordinare i movimenti; favorisce il buon funzionamento del sistema circolatorio, digerente, ormonale, immunitario e respiratorio; migliora inoltre la capacità di apprendimento e le connessioni neuronali.
Grazie al massaggio i muscoli si rilassano, inoltre la ripetitività e la ritmicità dei gesti aiuta i bambini a consolidare i ritmi sonno-veglia, a scaricare la tensione per le tante stimolazioni ricevute durante la giornata, ad abbandonarsi fiduciosi al riposo.
Praticare costantemente il massaggio consente al genitore di imparare a lenire la tensione muscolare del bambino, i fastidi dovuti alla dentizione, ma anche la stipsi e il meteorismo.
I benefici per i genitori
Ancor più interessante è il fatto che il genitore, nel praticare il massaggio al bambino, acquisisce una fiducia crescente in se stesso, nelle sue capacità di accudimento e di ascolto, arrivando a sentirsi più competente ed efficace.
Il massaggio favorisce inoltre l’attaccamento perché apre canali di comunicazione verbale e non verbale che consentono al bambino di sentirsi coccolato, accolto, amato ed ascoltato: il genitore è infatti chiamato ad osservarlo per tutto il tempo, e imparerà in questo modo a riconoscere precocemente i segnali di benessere del piccolo.
Il massaggio come una carezza
Durante il tempo in cui viene massaggiato, il bambino e il genitore aprono un canale di comunicazione molto intimo e profondo; il massaggio infatti non è una tecnica in cui l’adulto “fa” e il bambino “riceve”: è piuttosto una interazione che si nutre di un ascolto reciproco e che, di fatto, attiva tutti i sensi. Genitore e bambino vivono un momento di tenerezza ed esclusività, la fretta e lo stress vengono allontanati ad ogni gesto, il tempo diventa prezioso e ricco di emozioni.
Durante il massaggio il bambino ha modo di sperimentare un livello di attenzione esclusivo e totale da parte del genitore; il genitore ha a sua volta modo di cogliere tutti i segnali delle reazioni che il suo tocco produce nel piccolo.
Corsi di massaggio al bambino
Anche in Italia sono sempre più numerosi i centri che offrono questo tipo di corso per i genitori.
E’ bene tenere presente che non si tratta di acquisire una tecnica ma di affinare una modalità di comunicazione, per cui non sono richieste competenze ne’ abilità: la sola cosa di cui abbiamo bisogno è un po’ di tempo da regalarsi.
I corsi vengono frequentati dal genitore e dal bambino. Le tecniche proposte si basano sulla ripetitività e la ciclicità del gesto: ogni parte del corpo del bambino viene toccata con dolcezza, esercitando una piacevole pressione; il fatto di proporre sempre i medesimi gesti ad ogni seduta, insegnerà al bambino a riconoscere le varie fasi del massaggio e ad “aspettarle”.
Quando e quanto massaggiare il bambino
Non esistono regole prefissate a cui attenersi; il massaggio è un momento di piacevolezza e relax, per cui va effettuato quando anche il genitore è pronto a lasciarsi alle spalle la fatica della giornata per concedersi la dolcezza delle coccole con il proprio bambino.
Solitamente una seduta di massaggio dura dai 15 ai 45 minuti e molto dipende dal tempo a disposizione ma anche da ciò che il bambino gradisce.
Il massaggio può essere praticato tutti i giorni, lontano dai pasti per non influire sulla digestione, e in un momento in cui il bambino è calmo e ben disposto; questo significa che il bambino non va massaggiato se ha fame, sonno, caldo o se è indisposto.
E’ molto utile ritagliarsi un momento della giornata in cui massaggiare il bambino e riproporlo ogni giorno. Per esempio può diventare un appuntamento fisso prima di andare a dormire di modo da divenire parte del rituale della nanna, agevolando così il riposo di tutta la famiglia.