Tesi Online: In viaggio verso Itaca. Aspetti criminologici e rieducativi della devianza minorile.

Presentazione

Il lavoro all’interno della comunità educativa del privato sociale, anche se si contraddistingue dalla brevità del tempo di permanenza del minore, comporta grandi possibilità di cambiamento in quanto chiama in causa tutta la storia biografica del minore autore di reato: storie di crescita, contrassegnate da fragilità, da povertà educativa, da desideri frustrati e da bisogni che non vengono riconosciuti nel proprio contesto di vita.

L’obiettivo del presente lavoro è un’attenzione discontinua rivolta ad esplorare le variabili personali e sociali che caratterizzano le storie di vita dei minori, i cui comportamenti disfunzionali sono sfociati in condotte devianti, tali da richiedere una risposta sanzionatoria da parte dell’autorità giudiziaria e l’attività di accompagnamento dei servizi sociali.

Nello specifico, all’interno del primo capitolo, si evidenzia il dibattito tra le teorie criminologiche e sociologiche sviluppate negli ultimi secoli, che hanno cercato di definire chi fosse il minore autore del reato: la sua personalità, il suo contesto familiare e sociale ecc. Partendo dal pensiero di Beccaria e Bentham della Scuola Classica, si arriva fino alla più recente Scuola della Reazione Sociale, passando per tutte quelle congetture sulla devianza minorile che hanno coronato il panorama italiano ed europeo.

Il secondo capitolo, invece, tratta dell’evoluzione legislativa che vede come protagonista il procedimento penale minorile, dapprima disciplinato dai codici penali italiani (cd. Codice Zanardelli e Codice Rocco), poi inquadrati in leggi emanano ad hoc, tra cui le più rivoluzionarie, il D.lgs. 448/98 e il D.lgs. 121/18, all’interno delle quali si ritiene la fragilità dei minori e, di conseguenza, una maggiore tutela degli stessi all’interno dell’iter penale.

Il terzo capitolo entra nel vivo della ricerca e pone in evidenza il lavoro di risocializzazione messo in atto dalle Comunità del Privato Sociale, coadiuvate da associazioni ed enti operanti sul territorio salentino. In particolare, vengono riportate le interviste riguardanti i progetti strutturati e condotti dal Teatro dei Veleni con il loro laboratorio “Libriamoci” e le varie attività di storytelling curate e seguite nel minimo dettaglio da Massimiliano Mammarella, la voce principale della crew Samsara Beach. Entrambi hanno portato la loro esperienza e la loro dedizione nel campo della devianza minorile creando percorsi artistici atti all’espressione delle emozioni dei minori, partendo proprio dalle loro storie di vita.

Infine, nel quarto capitolo, si tocca con mano l’esperienza diretta all’interno della Comunità Itaca di San Cesario di Lecce (LE). Da giugno 2023, infatti, ho avuto la possibilità di essere la docente di tre ragazzi, ospitati dalla suddetta comunità, che necessitavano di supporto scolastico per affrontare il rientro di settembre negli istituti superiori frequentati in precedenza dagli stessi. Compiere azioni educative in realtà inedite, sempre in evoluzione, necessitano di un approccio particolarmente cauto, affinché i ragazzi riescano ad esternare il loro vero io. Il lavoro a tu per tu con il singolo minore ha consentito di entrare in punta di piedi nella sua sfera privata, e ciò permette di cogliere e accogliere le loro fragilità, le loro paure, le loro insoddisfazioni per poterle trasformare in opportunità, in strumenti operativi.

Buona lettura!