Tesi Online – I Nativi Digitali: una nuova sfida per la scuola del terzo millennio

Presentazione

Da moltissimi anni svolgo la professione di Tutor esperto in Disturbi Specifici di Apprendimento, lavorando a stretto contatto con preadolescenti e adolescenti. E’ inevitabile notare come i dispositivi elettronici siano una vera e propria estensione del loro essere e, nel caso dei ragazzi con Dsa, essi possono divenire una interessante risorsa per lo studio.

I telefoni di ultima generazione consentono loro di scattare foto, registrare audio, scaricare audiolibri, utilizzare la calcolatrici, scaricare un’infinità di applicazioni molto utili. Un altro aspetto da non sottovalutare è il costante contatto con il gruppo dei pari, attraverso le piattaforme social o applicazioni come Whatsapp. Le nuove tecnologie presentano anche il rovescio della medaglia: le nuove generazioni sembrano non dare il giusto peso alla propria privacy, utilizzano in modo scorretto i social, possono diventare facilemente vittime di cyberbullismo o essere adescati da malintenzionati.

Questa mia vicinanza al mondo dei giovani mi ha condotto a scegliere come argomento della tesi i Nativi digitali. Per esplorare in modo accurato il legame esistente oggigiorno tra la new generation e i new media sono partita dalla definizione data da Prensky (2001) di Nativi digitali: studenti nati e cresciuti in un mondo sommerso dalla tecnologia, ai quali si contrappongono gli Immigrati digitali.

I Nativi digitali si trovano a gestire il flusso delle informazioni messe in circolazione dai media fin da piccoli; essi studiano, lavorano, scrivono, ascoltano musica, interagiscono attraverso i new media e non conoscono un modo diverso di vivere. Internet è, sostanzialemente, un bisogno generazionale.

Ho ritenuto opportuno interrogarmi su come siano modificati gli schemi cognitivi, la percezione dei confini del corpo e dei luoghi, nonché il mondo delle emozioni e delle relazioni. Nonostante abbiamo una notevole familiarità con la tecnologia, le nuove generazioni mostrano di essere meno competenti di quel che ci si aspetta e ciò è confermato dalle ricerche scientifiche più recenti, alcune delle quali saranno riportate sempre nel primo capitolo.

Il modo di apprendere è certamente mutato in questa epoca in cui accanto a libro, quaderno e penna trovano spazio schermi di PC, i-pad e smartphone e, per comprenderlo, ho approfondito nel secondo capitolo le tre principali caratteristiche dell’apprendimento dei Nativi digitali: multitasking, learning by doing, pensiero ipertestuale e puntiforme.
La generazione hi-tech ritiene indispensabile l’uso delle nuove tecnologie ed è dunque inevitabile che la motivazione all’apprendimento non possa prescindere da esse. La scuola deve necessariamente adeguarsi e dimostrare di essere al passo con i tempi, rispondendo alla nuove esigenze della new generation. Le nuove tecnologie, quando utilizzate in ambito curricolare, potenziano le metodologie tradizionali del fare scuola.

Nel terzo ed ultimo capitolo ho trattato questa tematica, focalizzandomi su una particolare tipologia di insegnamento misto, denominato Blended learning. Praticare il Blended learning significa introdurre computer e altri strumenti tecnologici nelle aule oppure offrire la possibilità di seguire i corsi da casa; ma ha un senso ancora più profondo: compiere un’evoluzione radicale nel modo in cui i protagonisti della scuola affronta l’esperienza formativa.
Dopo aver approfondito l’argomento, sono passata all’analisi di vantaggi e svantaggi dell’insegnamento misto.

L’ultimo paragrafo del terzo capitolo non era previsto,inizialmente. L’esigenza di aggiungerlo è nata a causa dell’improvvisa diffusione del Covid-19, il quale ha sconvolto le vite di tutto il mondo, ci ha obbligato a modificare la nostra quotidianità e, indubbiamente, ci ha costretti a trovare nuove modalità comunicative, lavorative e di studio. Senza troppi preavvisi la scuola è dovuta cambiare radicalmente: docenti, genitori e studenti sono stati catapultati nel mondo della tecnologia e hanno imparato ad utilizzare strumenti tecnologici. Incredibilmente e inaspettatamente l’argomento discusso in questa tesi è diventato di grande attualità.

Buona lettura!