Tesi Online: Dalla Gruppoanalisi Oggettuale alla Gruppoanalisi Soggettuale – lo Psichismo “Mafioso”

Il percorso si snoda su quattro capitoli.

Nel primo capitolo si è parlato della Mafia, delle sue origini storiche, di quanto lontano dobbiamo andare per vedere i primi concetti di mafia. Si è inoltre scelto di parlare di quali sono i valori trasmessi all’interno della cultura mafiosa, scoprendo che in realtà la loro radice non è malata come lo è il frutto. La cultura siciliana che ha visto i suoi valori portati all’estremo, esasperati e resi patologici da uomini che amano definirsi “uomini d’onore”.
La realtà famigliare che ci si presenta è quella di famiglia dove è impossibile la differenziazione del Sé, ed è per questo che ho introdotto e spiegato la teoria di Bowen sulla differenziazione dell’individuo dalla famiglia.

In ultimo si è scelto di narrare quali sono i meccanismi d’affiliazione che portano l’individuo ad essere riconosciuto come uomo mafioso.

Nel secondo capitolo è stato fatto un – excursus sulla nascita della Gruppoanalisi, che vede ancora oggi il suo padre fondatore in Sigmund Heinrich Foulkes, che però nel corso degli anni si è numerose volte incontrato, intrecciato e differenziato da un altro studioso di gruppi, Wilfred Bion.

Dopo avere esplicato al meglio la posizione di entrambi gli autori e aver spiegato come e quando il gruppo non è più stato considerato solo un insieme di persone, ma un mezzo terapeutico, si è illustrato l’esperimento di Northfield.

Al Northfield Hospital infatti transiteranno entrambi gli autori, con approcci e esiti differenti, ma di fatto resta la prima esperienza in cui all’interno di un ospedale intero viene utilizzato il gruppo come strumento terapeutico. Questo modello andrà poi espandendosi in Inghilterra, in Francia e in Italia.

Nel terzo capitolo si approfondisce la gruppoanalisi in Italia, tutto il movimento gruppoanalitico e l’importanza che ha rivestito sul nostro territorio. Figura cardine in Italia per la gruppoanalisi è Diego Napolitani, del quale è illustrato il pensiero con le sue concezioni più innovative. In Italia alcuni si affacceranno a questo approccio sentendosi rappresentati dalle idee di Foulkes, altri si sentiranno maggiormente vicini alla concezione di Bion.

A Palermo nasce il Laboratorio di Gruppoanalisi, che si definisce laico, in quanto seppur condividendo la prospettiva foulkesiana e riconoscendo in essa le proprio radici ha poi costruito la proprio metapsicologia includendo contributi da numerose discipline.

In conclusione nel quarto capitolo si trova la gruppoanalisi soggettuale, del Laboratorio di Gruppoanalisi di Palermo, che sposta la sua attenzione sul versante relazionale. La necessità di coniugare la conoscenza antropologica, culturale e famigliare ha fatto sì che questo modello, forse anche per via del suo luogo di origine, mostrasse interesse verso i fenomeni mafiosi.

Sono illustrati alcuni studi su come la mafia impatta sia nella realtà terapeutica, creando un forte campo controtransferale nel terapeuta stesso, che nella realtà di tutti i giorni, anche tramite interviste a persone iscritte all’associazione antiracket Addiopizzo.

Purtroppo le ricerche condotte prendono in causa quasi esclusivamente tre Regioni italiane: Sicilia, Calabria e Campania. Sarebbe auspicabile che le ricerche si ampliassero a tutto il territorio dato che è tristemente nota la presenza delle organizzazioni criminali su tutto il territorio italiano.