Tesi Online: Lo Spreco Alimentare – le Principali Cause e la Situazione nel Mondo e in Italia. Focus sulle Iniziative Italiane ed il Ruolo della Scuola

A cura della Dott.ssa Stella Paraggio

Un estratto della tesi:

INTRODUZIONE

La fame nel mondo va sconfitta e la lotta allo spreco può e deve diventare l’emblema di questa battaglia. È necessario ridare valore al concetto di cibo smarcandolo una volta per tutte da quello di merce.

da Slow food “La centralità del cibo”, Torino 2012.

Il mio lavoro di tesi nasce da un interesse personale verso la tematica dello sviluppo sostenibile ed in particolare della problematica legata allo spreco alimentare nel Mondo ed in Italia.

Nel primo capitolo verrà affrontato il problema delle perdite e dello spreco alimentare, la sua quantificazione nelle diverse fasi della filiera agroalimentare (Food Supply Chain, FSC), le principali cause nonché l’impatto sociale ed ambientale nei Paesi del Mondo con particolare riguardo per la situazione italiana.

Verranno quindi affrontate nel capitolo successivo le iniziative italiane messe in atto per contenere e combattere lo spreco alimentare sia a livello legislativo (analisi della legge Gadda) che commerciale (ad esempio uso di app antispreco o il Last Minute Market).

Nel terzo capitolo verrà analizzata l’importanza della formazione e delle iniziative promosse dalle scuole italiane, sempre più interessate e coinvolte nella costruzione di percorsi di cittadinanza attiva volti a dare consapevolezza e voce agli studenti attraverso progetti e compiti di realtà che li vedono protagonisti attivi del proprio presente e del proprio futuro.

Capitolo 1 LE PERDITE E LO SPRECO ALIMENTARE

1 – Definizione di perdite e spreco alimentare.

L’agenda 2030 è un documento programmatico firmato ed adottato da 193 Paesi membri delle Nazioni Unite nel 2015 e nasce con l’intenzione di declinare lo sviluppo sostenibile in ambito economico, sociale ed ambientale. Il documento consta di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) organizzati in 169 traguardi da raggiungere entro il 2030 (UNGA, 2015).

L’obiettivo 12 di sviluppo sostenibile Goal 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”, e, più in particolare, il sotto- obiettivo 12.3, prevede il dimezzamento dello spreco pro capite di alimenti relativo alla vendita al dettaglio ed al consumo e la riduzione delle perdite alimentari lungo la filiera di produzione e distribuzione.

Come possiamo notare, il sotto-obiettivo 12.3 distingue le perdite alimentari dagli sprechi alimentari. Tale differenziazione è evidenziata in uno studio commissionato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) effettuato dallo Swedish Institute for Food and Biotechnology (SIK) tra l’agosto del 2010 e il gennaio del 2011 (FAO, 2011). Dalla lettura di tale documento si evince che quando parliamo di spreco alimentare, dovremmo fare una distinzione ben precisa tra perdite alimentari (food losses) e spreco alimentare (food waste)…