La carenza di affetto e il suo impatto sulla salute mentale
Le dimostrazioni di affetto, come le coccole, le carezze, le tenerezze e i vezzeggiamenti, hanno un ruolo importante nella nostra vita, in quanto contribuiscono a ridurre lo stress, migliorare il benessere psicologico e aumentare la felicità. La ricezione di tali dimostrazioni di affetto è un bisogno istintivo che risiede in ognuno di noi, poiché ci fa sentire al centro dell’attenzione delle persone che ci sono care o che stimiamo. Inoltre, il contatto emotivo che ne consegue aiuta a rafforzare l’autostima e la capacità di amare noi stessi e gli altri. Quando veniamo dimostrati amore da parte di altri, riceviamo un messaggio importante che ci fa sentire amati e apprezzati, il che contribuisce a diffondere e amplificare l’amore.
La necessità di contatto emotivo è stata identificata come un fattore fondamentale per la soddisfazione e la stabilità emotiva della vita umana. Questo bisogno di connessione umana viene riconosciuto come un elemento cruciale per la salute e il benessere psicologico a lungo termine.
Il cervello ha bisogno di coccole
L’importanza del contatto emotivo non può essere sottovalutata, poiché la sua mancanza può causare insicurezza, ansia, disturbi dello sviluppo e problemi comportamentali nelle diverse fasi della vita. Il ricevere attenzione e conferme da parte degli altri attraverso il contatto fisico, come le coccole e le carezze, è un modo genuino di sentire il proprio valore e importanza. Questi gesti non sono solo manifestazioni fisiche dell’affetto, ma rappresentano anche il simbolo emotivo e trasmettono rispetto e gratitudine verso chi si ama. Ricevere e dare coccole può migliorare il benessere psicologico, aumentare l’autostima e il senso di sicurezza. Essi ci fanno sentire come bambini, ricordandoci la bellezza di essere coccolati e l’importanza di coccolare chi ci sta intorno.
La letteratura psicologica ha a lungo sottolineato l’importanza delle interazioni affettive nella relazione tra genitori e figli. Le coccole e le carezze sono un modo per stabilire una comunicazione reciproca tra le due parti, attraverso la quale si riconosce e si fa riconoscere l’altro. Queste interazioni affettive, sia verbali che non verbali, trasmettono un messaggio di amore e rispetto e generano emozioni positive sia nel caregiver che nell’individuo che riceve le coccole.
La riconoscibilità affettiva svolta attraverso il contatto fisico e verbale è cruciale non solo nella relazione tra individui, ma anche nella relazione di un individuo con se stesso. Ecco perché la pratica di coccolare se stessi è importante per il benessere psicologico. Inoltre, le carezze e le coccole ricevute dai genitori sono un aspetto fondamentale nello sviluppo psicofisico del bambino. Queste interazioni fanno parte della sua crescita quanto la nutrizione e il cibo, e sono essenziali per la formazione di una salute psicologica stabile.
Per approfondire: Relazioni affettive: la scienza ci spiega il perché
Buoni motivi per essere affettuosi
Gli effetti dell’abbraccio vanno oltre la semplice percezione fisica, grazie all’attivazione di fibre nervose chiamate “CT” da parte dei sensori cutanei come il tatto, lo sfioramento e la vicinanza fisica. Questo stimola il rilascio di ossitocina, l’ormone della felicità, aumentando la receptività agli oppioidi endogeni come le endorfine. La ricerca, nel corso del tempo, ha dimostrato una vasta gamma di effetti positivi dell’abbraccio, tra cui il rafforzamento del sistema immunitario, l’alleviamento del dolore, e il trattamento di paure e disturbi depressivi. In sintesi, l’abbraccio ha un effetto fisiologico profondo che contribuisce al benessere psicofisico. Vediamo quali sono gli effetti benefici delle coccole:
- Il bisogno di coccole e contatto da parte del cervello è supportato dalla concentrazione di ormoni ipofisari. L’abbraccio, ad esempio, aumenta il livello di ossitocina, un ormone del benessere che riduce ansia e paura e dona una sensazione di calma. Questo ormone aumenta durante l’orgasmo e quando siamo accarezzati, ma anche in seguito a situazioni negative come paura, stress e ansia.
- Le manifestazioni affettive fisiche rafforzano il legame tra partners. La condivisione di gesti affettuosi come il tenersi per mano, il toccare il viso, l’abbracciare, dare carezze, baci e sentire il calore del corpo è un modo per consolidare la relazione e favorire l’empatia tra i partners. Questi gesti esprimono amore e creano un legame più stretto tra i partner.
- Gli effetti del contatto affettuoso sul sistema cardio-vascolare e non solo. La vicinanza emotiva non solo contrasta gli effetti negativi dello stress, ma produce effetti positivi a livello fisiologico. È dimostrato che la ricezione di manifestazioni affettuose può comportare importanti beneficrizioni sulla salute, tra cui la riduzione della pressione arteriosa, la disinvoltura della tensione muscolare e il sollievo dal dolore, oltre a migliorare la concentrazione e l’umore.
- Il potere curativo del contatto fisico. Il contatto fisico, soprattutto quando affettuoso, è in grado di farci sentire confortati, sicuri e amati. Abbracciare o essere abbracciati rafforza l’intimità emotiva e conduce a una sorta di sincronizzazione del tracciato elettroencefalografico, con conseguenti effetti positivi sulla salute psicofisica. Inoltre, esistono studi che suggeriscono un effetto terapeutico degli abbracci, poiché regolano il rilascio di ormoni che influiscono sul sistema immunitario. Ad esempio, una ricerca del 2019 ha evidenziato che dormire stretti al partner può proteggerci dal comune raffreddore. In generale, gli abbracci ci aiutano a rilassarci e a ridurre l’ansia e lo stress, fattori che hanno un impatto negativo sulla salute.
- Migliorare la dignità attraverso gli abbracci. La biologia umana ci rende predisposti alla costruzione di relazioni interpersonali per garantire la sopravvivenza e il benessere psicologico. Gli abbracci possono aumentare la fiducia, la sicurezza e ridurre la solitudine, migliorare le relazioni sociali e anche alcuni problemi comportamentali, tutto questo grazie all’abbattimento di paure e bisogno di approvazione esterna. Inoltre, gli abbracci migliorano l’autostima, grazie allo scambio di energie positive durante questo gesto semplice ma importante. Per ottenere i massimi beneficri effetti, un abbraccio dovrebbe durare almeno 20 secondi, il tempo necessario per stimolare l’ormone ossitocina, che ha effetti positivi sulla salute.
- Abbassamento del livello di colesterolo (ormone dello stress) attraverso abbracci, baci e carezze, questi gesti migliorano la concentrazione, l’efficienza, la qualità del sonno, innescano una risposta genetica che conduce a una maggiore funzionalità a livello cellulare. Le “batterie” delle cellule, i mitocondri, diventano più resistenti, viene potenziata la produzione di insulina che controlla la conversione dell’energia e i telomeri che proteggono i cromosomi hanno una vita più lunga.
- L’impatto dei gesti affettuosi sulla sofferenza fisica è stato oggetto di studio. La pelle è ricca di fibre nervose che si attivano al contatto, come durante un abbraccio o anche solo al tocco leggero di una mano sulla spalla. Questa attivazione blocca la trasmissione di segnali di dolore attraverso altre fibre nervose.
È importante sottolineare che l’espressione fisica di affetto deve essere appropriata all’età e al tipo di relazione.
La personalità, la cultura e l’educazione influiscono sulla manifestazione fisica dell’affetto. Questo non significa che le persone che mostrano meno affetto fisico non siano affettuose o vicine, ma semplicemente che potrebbero non aver imparato o essere bloccate nell’utilizzare questa forma di comunicazione emotiva, che è totalmente priva di controindicazioni e ha risvolti positivi.
Anche una semplice azione coerente con i propri valori e priorità può rappresentare un passo verso una maggiore felicità e benessere emotivo.
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