Covid-19: conseguenze sull’apprendimento
La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti sulla vita di miliardi di persone in tutto il mondo. Uno degli effetti più significativi è stato l’impatto sull’educazione e l’apprendimento.
Durante la pandemia, molti studenti hanno dovuto interrompere la loro istruzione a causa della chiusura delle scuole e dell’adozione dell’apprendimento a distanza. Questo ha comportato una serie di sfide per gli studenti, inclusa la mancanza di interazione sociale, la difficoltà a mantenere la motivazione e la difficoltà a ottenere un’adeguata assistenza dagli insegnanti.
Inoltre, non tutti gli studenti hanno avuto accesso equo alle risorse necessarie per l’apprendimento a distanza, come ad esempio una buona connessione internet e dispositivi adeguati. Ciò ha amplificato le disuguaglianze educative esistenti e ha messo a rischio il futuro di molti giovani.
Gli insegnanti hanno anche affrontato sfide significative, tra cui la necessità di adattare le loro lezioni e metodologie di insegnamento per l’apprendimento a distanza, nonché la difficoltà a mantenere il contatto e l’engagement con gli studenti.
Malgrado queste sfide, la pandemia ha anche offerto opportunità per rivedere e riformare il sistema educativo. L’adozione dell’apprendimento a distanza ha dimostrato la flessibilità e la capacità di adattamento del sistema educativo, e ha fornito una base per future innovazioni nell’educazione.
Dunque, l’impatto della pandemia di COVID-19 sull’educazione e l’apprendimento è stato profondo e a lungo termine. Mentre la comunità educativa continua a lavorare per superare le sfide presentate dalla pandemia, è importante anche considerare le opportunità per rivedere e migliorare il sistema educativo in modo da garantire un futuro più equo e inclusivo per tutti gli studenti.
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Covid: apprendimento in età scolare
Una ricerca pubblicata su Nature Human Behavior, condotti da un gruppo di ricercatori francesi della Sciences Po, Parigi ha dimostrato che i bambini in età scolare hanno subito una perdita di conoscenze e abilità pari a circa il 35% dell’apprendimento di un anno scolastico. Questo è stato confermato da una meta-analisi di 42 studi condotti in 15 paesi ad alto e medio reddito. Gli studi hanno dimostrato che questi ritardi persistono da almeno 2,5 anni e sono maggiori in matematica, lettura e nei bambini provenienti da contesti svantaggiati. Il 95% della popolazione studentesca mondiale è stato colpito dalla chiusura delle scuole.
La pandemia ha causato la compromissione dei progressi di apprendimento a causa dell’insegnamento ibrido, la mancanza di lezioni, l’istruzione faccia a faccia limitata e problemi di salute mentale e fisica legati all’incertezza economica. Questi problemi sono stati maggiormente accentuati nei bambini provenienti da famiglie con background socio economico inferiore.
Questi risultati evidenziano la necessità di iniziative politiche per recuperare i deficit di apprendimento e supportare i bambini colpiti maggiormente dalla pandemia.
Cosa possiamo fare
Per fornire ulteriore supporto ai bambini maggiormente coinvolti nella pandemia, le famiglie, le scuole e le comunità possono lavorare insieme per creare un ambiente di apprendimento positivo e sicuro. Ad esempio, le scuole possono fornire risorse supplementari e supporto individualizzato agli studenti che hanno subito un deficit di apprendimento. Inoltre, le famiglie possono essere incoraggiate a incoraggiare la continuazione dell’apprendimento a casa, attraverso la lettura, l’esercizio e l’impegno in attività extracurriculari.
Le comunità possono anche giocare un ruolo importante, fornendo risorse per la salute mentale e fisica e aiutando a creare una rete di supporto per le famiglie e gli studenti in difficoltà. Inoltre, le iniziative politiche possono essere messe in atto per ridurre le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione e nei risultati dell’apprendimento, attraverso la fornitura di risorse supplementari alle scuole e alle comunità che servono studenti a rischio.
In definitiva, un approccio collaborativo e coordinato tra famiglie, scuole e comunità può aiutare a ridurre i deficit di apprendimento e a promuovere l’equità nell’istruzione per tutti i bambini durante e dopo la pandemia.
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