3 Marzo: Giornata Mondiale dell’Udito
La Giornata Mondiale dell’Udito è un evento annuale celebrato il 3 marzo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità e i problemi dell’udito come l’ipoacusia. L’evento è stato lanciato nel 2007 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’International Association of the Prevention of Blindness (IAPB) per attirare l’attenzione sull’importanza dell’udito e della prevenzione della sordità. Lo scopo della Giornata Mondiale dell’Udito è quello di promuovere l’importanza dell’udito e della prevenzione della sordità e della perdita dell’udito e di incoraggiare le persone a prendersi cura della loro udito e di chiedere aiuto se ne hanno bisogno.
Disturbi dell’udito: l’ipoacusia e sordità
L’ipoacusia è una perdita dell’udito parziale. Può essere causata da molte cose, come danni ai nervi dell’udito, malattie dell’orecchio interno, malattie del sistema nervoso centrale, esposizione a rumori forti e invecchiamento. Ci sono diverse forme di ipoacusia, come l’ipoacusia neurosensoriale e l’ipoacusia conduttiva. La diagnosi e il trattamento di questa condizione variano a seconda della causa specifica.
La sordità è una forma di perdita dell’udito in cui una persona non è in grado di sentire suoni in alcune o in tutte le frequenze, può essere classificata come leggera, moderata, grave o profonda, a seconda dell’entità della perdita uditiva. Le causata possono essere assiciate a diversi fattori, tra cui malattie dell’orecchio, traumi, esposizione a rumori forti, malattie genetiche e invecchiamento. Il trattamento della sordità può includere l’utilizzo di apparecchi acustici, impianti cocleari e altri dispositivi di amplificazione del suono, nonché la riabilitazione uditiva. In alcuni casi, la sordità può anche essere trattata chirurgicamente.
I disturbi dell’udito, possono causare anche isolamento sociale, depressione e ansia.
Secondo il Ministero della Salute, circa il 10% della popolazione italiana ha problemi di udito, con un aumento della prevalenza con l’età.
In Italia esistono diverse strutture specializzate per la prevenzione, diagnosi e trattamento dell’ipoacusia, tra cui ospedali, centri di audiologia e centri di riabilitazione uditiva. Ci sono anche associazioni di pazienti e organizzazioni che forniscono supporto e informazioni per le persone con problemi di udito.
Aspetti psicologici dei disturbi dell’udito
I disturbi dell’udito possono avere un impatto significativo sugli aspetti psicologici delle persone che ne soffrono.
La perdita dell’udito può causare isolamento sociale, poiché le persone possono avere difficoltà a comunicare e a partecipare alle attività quotidiane. Inoltre, la difficoltà a sentire può causare stanchezza, frustrazione, irritabilità e ansia.
La sordità può anche causare una diminuzione dell’autostima e della sicurezza in se stessi, poiché le persone possono sentirsi a disagio in situazioni sociali o avere difficoltà a svolgere attività che prima erano semplici.
La perdita dell’udito può anche interferire con la capacità di lavorare e di svolgere attività ricreative, che può avere un impatto negativo sulla qualità della vita.
Per questo motivo, è importante che le persone con disturbi dell’udito ricevano un trattamento tempestivo e adeguato e che venga presa in considerazione l’assistenza psicologica per gestire i disturbi psicologici connessi alla perdita dell’udito.
La terapia cognitivo-comportamentale è una forma di terapia efficace per aiutare le persone a gestire gli aspetti psicologici della perdita dell’udito. Inoltre, l’educazione all’utilizzo degli ausili acustici e l’inclusione in gruppi di supporto possono aiutare le persone a gestire meglio la loro condizione.
L’importanza della LIS – Lingua dei Segni Italiana per la comunità sorda
La lingua dei segni conosciuta anche con l’acronimo LIS, permette alle persone sorde di comunicare.
Il 19 maggio 2021 la Repubblica Italiana ha riconosciuto e promosso la tutela della Lingua dei Segni Italiana.
La LIS – Lingua dei Segni Italiana – prevede l’uso di un sistema codificato di segni con le mani, espressioni facciali e movimenti delle labbra per comunicare; può essere considerata un mezzo di inclusione tra il mondo degli udenti e il mondo dei sordi.
Per approfondire: CORSO GRATUITO ONLINE: La Lingua dei Segni Italiana – LIS
L’OMS lancia l’allarme: i giovani sono a rischio
Oltre 1 miliardo di persone nel mondo di età compresa tra i 12 e i 35 anni sono a rischia, i giovani possono essere particolarmente a rischio di problemi dell’udito, a causa dell’esposizione prolungata a livelli elevati di rumore, sia nell’ambiente lavorativo che nell’ambiente ricreativo.
L’uso eccessivo di dispositivi audio personali come cuffie e altoparlanti, l’esposizione a rumori forti in luoghi come concerti e discoteche e l’uso di droghe possono contribuire alla perdita dell’udito nei giovani.
Per questo motivo, è importante che i giovani vengano educati sui rischi per l’udito e che vengano fornite loro strategie per proteggere l’udito, come l’utilizzo di tappi per le orecchie o un uso consapevole dei dispositivi audio personali.
Per approfondire:
23 settembre: Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni